Nel gennaio 1995 un tifoso del Crystal Palace ha la pessima idea di insultare di continuo Eric Cantona. E il francese decide di risolvere la questione con un gesto che rimarrà nella storia: un calcio volante. Oltre 25 anni dopo, ancora se ne...
Quando si passano in rassegna i momenti leggendari della Premier League, spesso e volentieri c'è una scena non proprio edificante. Anzi, un qualcosa che va assolutamente evitato, ma che allo stesso tempo ha avuto un impatto sportivo e mediatico incredibile, andando addirittura a finire sulla copertina di un disco. Nel gennaio 1995 il Manchester United gioca a Selhurst Park contro il Crystal Palace e le cose prendono una piega perlomeno particolare. Un tifoso dei padroni di casa ha la pessima idea di insultare di continuo Eric Cantona, la stella dei Red Devils di Ferguson. E il francese, non certo noto per una pazienza biblica, decide di risolvere la questione a modo suo con un gesto che rimarrà nella storia: un calcio volante.
CALCIO VOLANTE - Risultato, polemiche, una conferenza stampa che fa epoca in cui il francese lascia i giornalisti di sasso pronunciando una sola frase ("Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che delle sardine stanno per essere gettate in mare") e una squalifica di nove mesi. Ora, a oltre 25 anni di distanza, Cantona torna sull'accaduto nel film "The United Way", che ha contribuito a scrivere e di cui è il narratore. E ovviamente, visto che si parla di The King, non c'è da aspettarsi nulla se non l'inatteso. "Mi hanno insultato migliaia di volte e non ho mai reagito, ma a volte succede di essere fragili. E ho un rimpianto, vorrei averlo colpito ancora più forte. Mi hanno squalificato per nove mesi, volevano che servissi da esempio".
SQUALIFICA - Una pena lunga, che ha fatto persino considerare al francese (che comunque avrebbe lasciato il calcio nel 1997) il ritiro. Anche perchè Cantona...infrange le regole giocando un'amichevole a porte chiuse... "Era solo un'amichevole, ma c'era un giornalista fuori appostato sugli alberi che ha fatto una foto. Sfortunatamente non è caduto, il giorno dopo quella storia era su tutti i giornali e la FA voleva prolungare la mia squalifica. Ma Ferguson ha trovato le parole giuste, come faceva sempre. E io lo amo e lo rispetto come un padre. Quando un tecnico fa una cosa del genere per un calciatore, chi scende in campo è pronto a dare la vita per lui, per la squadra e per i tifosi. Erano tutti con me. Qualche altro club mi avrebbe licenziato, ma lo United mi ha offerto un nuovo contratto. Ecco la differenza". Parola di Eric.
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