Nella lunga lettera inviata da tre componenti del movimento, fra i quali Francisco Benítez - pubblicata integralmente da molte testate portoghesi - viene prefigurata una situazione promiscua che coinvolge Rui Costa e il figlio Filipe.In particolare viene segnalato il ruolo di Footlab, una società dalle molteplici attività sul versante di calcio e tempo libero con sedi a Lisbona, Dubai e prossimamente a Gedda. Che questo laboratorio di football & entertainment sia una creatura di Rui Costa è evidente da molte delle slide ospitate dal sito. Ma c'è un altro dettaglio che merita di essere richiamato: l'indirizzo lisboeta di Footlab, ossia Avenida Engenheira Maria de Lurdes Pintassilgo, nº 2, Armazém 2 2794-054 Carnaxide, coincide con quello di 10 Invest, una società di cui Manuel Rui Costa è il principale azionista (come dimostra la breve scheda personale inserita nella relazione finanziaria di Benfica SAD relativa alla stagione 2019-20) e che controlla la stessa Footlab. Inoltre, il CEO di Footlab è Filipe Costa, come confermato dal profilo personale presente su Linkedin.
Nella lettera inviata da "Servir o Benfica" si sostiene che Footlab avrebbe intermediato i trasferimenti di alcuni calciatori e calciatrici del Benfica: Caroline Vanslambrouck, Thembi Júnior Kgatlana e Ucheibe Christy. Viene anche menzionata l'agenzia Ksirius Football Management, che secondo "Servir o Benfica" si avvarrebbe dei servizi di Filipe Costa. Tutti questi rilievi, si sostiene nella lettera, sarebbero in contrasto con quanto stabilisce l'articolo 44 comma 4 dello statuto del Benfica, che proibisce ai componenti degli organi sociali di dar luogo, in via diretta o indiretta, a relazioni commerciali o di servizio col Benfica. Alla lettera di "Servir o Benfica" ha risposto il Conselho Fiscal con una missiva non divulgata alla stampa e della quale si conosce soltanto alcuni dettagli.
@pippoevai