Parla il presidente Uefa: "Per l’Euro 2032 la Turchia è un rivale forte, bisogna prepararsi. E aiuteremo i club italiani che hanno buone idee"
"Certo che si gioca troppo. I club ne hanno bisogno per pagare stipendi e premi. Però siamo arrivati al limite: oltre non si può più andare…". Grosuplje, venti chilometri a sud di Lubiana. Una palazzina bianca di tre piani ospita lo studio legale Ceferin, fondato da Peter e dai figli Rok e Aleksander. Anche nonno Emil era avvocato. Aleksander ha 54 anni, cintura nera di karate, cinque viaggi in auto e moto lungo il Sahara, una moglie fotografa di guerra nell'ex Jugoslavia, tre figlie (una fa l'avvocato). Dal 2016 è il presidente dell'Uefa: negli anni della Superlega, del Covid, del calendario infinito.