Il Celtic vince la Coppa di Scozia più lunga della storia (16 mesi di competizione, causa pandemia) e centra la sua quarantesima vittoria nella competizione. Una vittoria importantissima per la squadra di Glasgow, in piena crisi dopo un inizio di stagione da dimenticare.
PAURA – Il successo è arrivato solo ai calci di rigore, dopo il 3-3 maturato nei tempi regolamentari contro una nobile decaduta che ha dato tantissimo filo da torcere. Il Celtic si era portato sul 2-0 (reti di Christie ed Edouard) ma si è fatto raggiungere e portare ai supplementari, in cui ha perseverato. Dopo il 3-2 firmato da Griffiths l’Hearts ha pareggiato i conti con Ginnelly prima di arrendersi dal dischetto.
SCACCIACRISI – Una vittoria che vale molto più del trofeo per un club che ha iniziato la stagione con grandi obiettivi. Invece la squadra allenata da Neil Lennon è stata eliminata dal Ferencvaros ai preliminari di Champions. E poi è anche uscita dal girone di Europa League. Quanto basta per mettere in discussione l’allenatore, distante anni luce dai Rangers (sedici punti con tre partite da recuperare) ed in netto ritardo per la conquista del decimo scudetto consecutivo. A complicare il tutto una serie negativa con appena due vittorie nelle ultime cinque partite. In questa ottica la dirigenza spera che la vittoria possa perlomeno calmierare le acque, ancora agitatissime.
CONTESTAZIONE – La vittoria, come riportato dalla BBC, è arrivata ma non è comunque piaciuta ai tifosi che hanno da tempo individuato nel tecnico nordilandese l’origine dei mali di una stagione nata male e che ha rischiato di precipitare nell’abisso dagli undici metri. Una vittoria maturata ai calci di rigore dopo essere stati rimontati due volte da una squadra di categoria inferiore non garantisce che il peggio sia alle spalle. Resta solo da capire se questo risultato sarà un punto di svolta della stagione. Anche perché il prossimo impegno prevede una sfida non impossibile contro il fanalino di coda della Premiership scozzese: il Ross County. Un match che potrà fornire ulteriori indizi sullo stato di salute del Celtic.