L'indice tiene conto della percentuale di dribbling riusciti rispetto a quelli tentati e il numero medio di dribbling completati ogni 100 minuti

Doppi passi, "stop and go" e veroniche. Ma soprattutto quelle finte di corpo che ti "mandano al bar", lasciandoti sul posto e permettendo al portatore di palla di sprintare libero da marcature. Il dribbling, soprattutto in un calcio spesso chiuso e con pochi spazi come quello italiano, è una dote quasi rara nella sua efficacia, ma che permette di scardinare situazioni di stallo e di indurre le difese a movimenti affrettati e quindi all’errore. Il Cies, il Centro Internazionale per gli Studi sullo Sport, ha messo in fila i più accaniti dribblatori del pianeta secondo un indice concepito proprio dall'osservatorio sul calcio e da InStat. Per quanto riguarda la Serie A, il verdetto ha un nome e un cognome: Rafael Leao.

COME FUNZIONA LA CLASSIFICA

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Il Cies ha preso in considerazione i calciatori dei 33 campionati più importanti del globo, permettendo di accedere alla graduatoria soltanto a coloro che hanno tentato - prima dell'ultimo weekend - almeno 40 dribbling nella stagione. Dopo questa fondamentale scrematura, i parametri scelti per formare l'indice sono la percentuale di dribbling riusciti rispetto a quelli tentati e il numero medio di dribbling completati ogni 100 minuti. Insomma, chi punta a questa classifica deve provarci spesso e quasi sempre riuscirci. In Serie A il portoghese del Milan stacca tutti con un bel 7,10 di indice, a testimoniare che la sua crescita va ben oltre i 4 gol già in archivio.

LA GRADUATORIA

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Il secondo, a 5,80,è Jeremie Boga del Sassuolo, nonostante gli acciacchi che gli stanno rallentando l'inizio di stagione. Sul podio, infine, ci va anche il cagliaritano Nahitan Nandez (5,36). Nella top 10 del nostro campionato c'è solo un italiano ed è il romanista Nicolò Zaniolo, nono, mentre Milan e Sassuolo sono le uniche due squadre aessere rappresentate con due giocatori ciascuna grazie anche ad Alexis Saelemaekers (8°) e Filip Djuricic, 10°. Felipe Anderson, Nicolas Gonzalez, Gerard Deulofeu e André-Franck Zambo Anguissa occupano le posizioni dalla quarta alla settima. Visto che l'indice è composto da più fattori, isolandone uno solo si possono ottenere dei mescolamenti differenti. Per esempio, Leao è quarto nella percentuale di dribbling riusciti (ma ne prova moltissimi) con il suo 67%, dietro proprio al compagno di squadra belga. Sopra al 70% ci sono solamente il mediano camerunense del Napoli e il centrocampista uruguaiano del Cagliari, Anguissa e Nandez.

I MIGLIORI

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A livello globale il re è uno e indiscusso, Adama Traoré. La freccia palestrata del Wolverhampton viaggia proprio su un pianeta diverso. Il suo indice recita addirittura 11,24, ovvero oltre un punto e mezzo meglio di chiunque altro con un eccellente 78,9% di riuscita nei dribbling. Sul podio con lui ci sono l'argentino Nahuel Lujan dell'Universidad de Chile e il nigeriano Chidera Ejuke del Cska Mosca, che ne provano moltissimi, ma con meno efficacia. Nei top 5 campionati Leao è secondo solo a Traoré, mentre a livello globale occupa la 14esima posizione davanti ad Allan Saint-Maximin del Newcastle United. Giù dal podio il giovanissimo Kamaldeen Sulemana del Rennes, classe 2002, e Neymar del Paris Saint-Germain, seguiti da Alphonso Davies del Bayern Monaco, al top in Bundesliga. Nessun calciatore della Liga spagnola è tra i migliori 10 nei campionati top: Vinicius Junior del Real Madrid è "solo" 11°.

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