Una carriera da giocatore decisamente importante tra club e Nazionale e una da allenatore che ancora stenta a decollare. Parliamo dell'inglese John Terry storica bandiera del Chelsea e dell'Inghilterra che non è ancora riuscito a spiccare il volo come manager e il motivo potrebbe essere davvero particolare.
Le sue doti da mister, in questo caso, non vengono neppure prese in considerazione. Tutto dipenderebbe da un vecchio episodio di razzismo del quale Terry appunto si era reso protagonista in passato. A raccontare la sua verità è l'ex attaccante del Liverpool Stan Collymore che come riportato dal Mirrorha condiviso la sua opinione sul motivo per cui l'ex difensore non sia riuscito ancora ad intraprendere una carriera da allenatore di alto livello.
VERITA' - "Tornare al Chelsea per lavorare con i giovani è un grande fallimento per l'ex difensore dell'Inghilterra e del Chelsea", ha esordito Collymoore facendo riferimento al recente annuncio di Terry di far parte dell'Academy Blues. "Allora cosa sta succedendo? Credo che un giorno Terry diventerà un ottimo allenatore. È un vincente, un buon organizzatore e un leader. Ma perché i suoi ex colleghi Wayne Rooney, Steven Gerrard e Frank Lampard hanno ottenuto un buon lavoro e lui, Terry, è tornato alle giovanili? Beh, per me è abbastanza ovvio: John Terry è un uomo con una reputazione non proprio buona. Non si è ancora scusato adeguatamente con Anton Ferdinand per le sue parole offensive a sfondo razzista pronunciategli 10 anni fa. Questa è un'ombra che incombe ancora su Terry e credo che condizionerà la sua carriera da allenatore fino a quando tutto non sarà sistemato".
Il riferimento di Collymoore è un episodio avvenuto nel lontano ottobre 2011, quando John Terry aveva insultato il difensore dei Queens Park Rangers Anton Ferdinand con parole a sfondo razzista. In quei tempi Ferdinand fece causa a Terry, ma l'accusa non fu in grado di raccogliere prove sufficienti per confermare che il fatto fosse realmente avvenuto.
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