Il presidente del club turco in difficoltà finanziarie ha chiesto il supporto per pagare il centrocampista all’Arsenal, poi l'annuncio "Ora è nostro"

Si dice che abbia accettato di ridursi lo stipendio dell’80% pur di trasferirsi al suo adorato Fenerbahçe, passando da 350.000 sterline a settimana (poco meno di 400.000 euro) a 67.300 (75.000 euro), Mesut Ozil guadagna sempre un botto, a maggior ragione per un club come quello turco che avrebbe debiti per 460 milioni di sterline (quasi 520 milioni di euro).

La colletta

—  

Ecco perché nei giorni precedenti la firma del contratto il presidente Ali Koc ha chiesto ai tifosi di dargli una mano per pagare i 3,5 milioni di sterline l’anno (4 milioni di euro) che l’ex Arsenal incasserà fino al 2024, lanciando la “campagna Mesutol” che, grazie all’invio di un sms al numero 1907 (anno di fondazione del Fenerbahce), donerà circa 2 sterline (2,25 euro) alle deficitarie casse societarie. “Abbiamo una richiesta per i nostri tifosi – ha detto infatti il 53enne Koc al Daily Mail – . Per favore continuate ad appoggiarci, dipendiamo anche dal vostro sostegno finanziario. Quando firmerà, vi chiederò di battere un record di sms, inviandone 300.000 o 500.000 o forse anche un milione. Questo vostro supporto ci servirà moltissimo”. La speranza del presidente turco è che l’arrivo di Ozil faccia schizzare alle stelle la vendita delle magliette (pare abbia scelto il numero 67) e aiuti la squadra a qualificarsi per la prossima Champions League, due fattori che contribuirebbero notevolmente ad allentare la pressione finanziaria.

Intanto ieri pomeriggio il 32enne campione tedesco ha ufficializzato l’addio ai Gunners con un commosso messaggio social, nel quale ha ringraziato club e tifosi per i suoi sette anni e mezzo londinesi. “Insieme abbiamo vinto dei trofei per la prima volta e creato dei ricordi che dureranno per tutta la vita”.

E meno di un’ora dopo il Fenerbahce ha dato l’annuncio che i tifosi stavano aspettando, postando su Twitter una foto di Ozil con la scritta a caratteri cubitali “He’s Ours Now”.

Let's block ads! (Why?)