L'allenatore del Tottenham in conferenza, prima del turno infrasettimanale contro lo United, ha confessato di dover ancora scegliere il sostituto di Richarlison, infortunatosi contro l'Everton
Niente Richarlison, che però recupererà in tempo per coronare il suo sogno Mondiale col Brasile. E probabilmente niente Kulusevski, che fatica ancora a recuperare dall’infortunio che lo tiene fuori dal ritorno dalle nazionali. Antonio Conte prepara la trasferta a Old Trafford con lo United con gli attaccanti contati ma la voglia di rimanere fedele a quel 3-4-3 su cui ha costruito la miglior partenza del Tottenham nella storia della Premier League. “Le opzioni non ci mancano” dice pensando alla partita di mercoledì alle 21.15 italiane, nel turno infrasettimanale della Premier League.
modulo
—Conte aspetta ancora il verdetto definitivo su Richarlison, ma è contento che il suo attaccante possa tirare un sospiro di sollievo pensando al Qatar. “L’infortunio non è niente di troppo serio - dice del brasiliano -. Dobbiamo ancora capire quanto starà fuori esattamente, ma di sicuro potrà andare al Mondiale. E sono felice per lui”. Per mantenere il suo 3-4-3, Conte deve capire chi schierare accanto a Harry Kane e Son, le sue colonne che nelle ultime partite sono tornate ad incantare. “Ho un altro giorno di allenamento per prendere la decisione migliore - dice -. Preferisco continuare con questo modulo, su cui abbiamo lavorato tanto e con cui ci piace giocare”. Le opzioni fondamentalmente sono tre: Lucas Moura, appena recuperato da un lungo infortunio e che però non ha ancora i 90’ nelle gambe; Bryan Gil “un giovane che ha fatto tanti progressi; Ivan Perisic, che Conte ha impiegato contro l’Everton sull’out sinistro di centrocampo ma che può avanzare, tornando nel ruolo ricoperto a inizio stagione.
progressi
—Il Tottenham arriva a Old Trafford con 23 punti in 10 partite e la sua miglior partenza di sempre come testimonianza di quanto bene stia facendo in questa stagione. “Rispetto alla passata stagione abbiamo più stabilità - dice il tecnico -. Ora scendiamo in campo in ogni partita convinti di poterla vincere. Poi può succedere di perdere, come è capitato con l’Arsenal, ma sentiamo di avere sempre una chance. In ogni partita vogliamo rendere la vita difficile ai nostri avversari. Finora le cose sono andate bene, ma dobbiamo continuare in questo modo: sappiamo bene che come finisci la stagione è molto più importante di come la cominci”.
United
—Old Trafford porta tanti ricordi a Conte. Quelli da giocatore, ma anche da tecnico. Come il k.o. per 3-2 della passata stagione, sigillato da una tripletta di Cristiano Ronaldo, oggi sempre nel mirino. “Quella partita la perdemmo contro Ronaldo, non contro lo United. Speriamo che stavolta sia più calmo” dice Conte con un sorriso. Il tecnico del Tottenham dice di non conoscere Erik Ten Hag, il timoniere dello United con cui non si è mai scontrato ma che ha preso “un lavoro importantissimo”, ma a Old Trafford ritroverà Christian Eriksen. “Mi è piaciuto molto lavorare con lui - dice riferendosi agli anni insieme all’Inter -, e mi piacerebbe allenarlo di nuovo un futuro. Era un giocatore che ogni squadra ha cercato di prendere, ma penso abbia fatto una scelta importante accettando un triennale con lo United. Gli auguro il meglio, esclusa la partita contro di noi, ovviamente”.
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