L'allenatore italiano è un grande appassionato del gioco da tavolo, tanto che in un'intervista televisiva gli hanno chiesto di spiegare le sue strategie sul tappetino verde: "Ecco perché Perisic è così importante"

Sicuramente vintage, ma anche efficace. O almeno questo pensa Antonio Conte del Subbuteo. La sua passione per il gioco da tavolo nato in Inghilterra nel 1947 su invenzione di un ornitologo che ha accompagnato infanzia e adolescenza di diverse generazioni di italiani è antica, e il tappeto verde fa bella mostra di sé nell’ufficio dell’allenatore italiano al centro tecnico del Tottenham.

L'intervista

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Già in passato sui social i tanti appassionati al Subbuteo avevano notato la presenza del gioco in alcune foto postate da Conte, ma la cosa è esplosa questa settimana quando Owen Hargreaves ha portato un Subbuteo nello studio televisivo nel quale ha intervistato Conte per farlo parlare di tattica.

Come a casa

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“Uso il Subbuteo per studiare, e a volte per spiegare alcune situazioni tattiche ai miei giocatori – ha detto Conte –. Col Subbuteo mi sento come a casa mia”. “E per questo l’abbiamo portato qui oggi”, ha sottolineato l’ex nazionale inglese.

Il caso Perisic

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Nella lunga chiacchierata con Hargreaves, Conte parlando del passaggio alla difesa a quattro a quella a tre con gli esterni larghi ha fatto un riferimento ad Ivan Perisic, muovendo l’omino del Subbuteo corrispondente sulla fascia. “Quando giochi con 3 difensori i due esterni sono fondamentali, e per me è importante che non siano troppo difensivi. Devono avere qualità, e mi piace avere uomini che in passato hanno giocato all’ala perché sono bravi anche nell’uno contro uno. Ricordo che quando sono arrivato al Chelsea ho iniziato a giocare col 4-2-3-1. Dopo una sconfitta con l’Arsenal ho deciso di cambiare. Ho scoperto Moses, uno che leggeva il ruolo in maniera fantastica. Ed è lo stesso con Ivan. Perisic era un’ala e nella mia prima stagione all’Inter lui non era del tutto convinto della mia idea di usarlo su tutta la fascia. Non era contrario, ma non sentiva la cosa al 100%. In quella prima stagione ha faticato un po’, ma ora penso sia uno dei migliori del mondo in questo ruolo”. Chissà se Conte ha convinto Perisic anche a giocare a Subbuteo.

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