Il tecnico del Tottenham: “Chiudere tra le prime 4 è un risultato ottimo per qualsiasi club. Volata molto difficile perché ci sono squadre come il Brighton...”

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato

È Antonio Conte, di nuovo pieno di energia, ma sembra Steve Kerr, l’allenatore dei Golden State Warriors campioni in carica in Nba. "La Premier sta diventando come l’Nba, per questo devi essere preparato a tutto, altrimenti finisci senza trofei e resti senza Europa" racconta nel centro di allenamento del Tottenham, mentre spiega come si prepara per la lotta playoff… o meglio, la corsa al quarto posto, l’equivalente dei playoff di questo finale di stagione in Premier.

OBIETTIVO

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L’ultimo biglietto per la prossima Champions è l’unico obiettivo rimasto agli Spurs."Chiudere tra le prime 4 in Premier è un risultato ottimo per qualsiasi club - spiega Conte -. La classifica dice che ci sono squadre importanti, che in passato hanno vinto cose importanti, che al momento stanno facendo fatica e sono dietro. E come ha detto Guardiola, ogni squadra qui è così migliorata che puoi perdere punti con chiunque, anche col Southampton ultimo in classifica e nostro prossimo avversario. Penso che quella per il quarto posto sarà una volata molto difficile, perché ci sono dentro squadre come il Brighton, che hanno giocatori importanti e sono in ottima forma. Non dimentico il Brentford, che sta giocando in modo fantastico, e poi ovviamente il Liverpool, il Newcastle e per me anche il Chelsea. Sarà una corsa importante per tutte le squadre coinvolte, sarebbe un ottimo risultato chiudere al quarto posto".

ESONERO

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Conte torna anche sul tema del suo possibile esonero, di cui aveva parlato dopo l’eliminazione col Milan. "Ma era una battuta - dice usando la parola italiana, mentre cerca il concetto inglese che spieghi meglio quello che intende -. Mi era stato chiesto del mio futuro, ho risposto che nel calcio non si sa mai e che chissà, magari il club stava pensando ad esonerarmi. Ma era una battuta, un commento sarcastico. Non credo che il club lo abbia mai pensato davvero, anche perché vedono ogni giorno come lavoriamo io e il mio staff e quanto ci impegniamo. Non penso ci sia un club al mondo che possa assicurare al suo allenatore che rimarrà fino a fine stagione, perché il calcio è strano e non sai mai cosa succede, ma penso che il club apprezzi come facciamo. Lo dimostra il fatto che in conferenza stampa mi chiedete continuamente se ho firmato o no il rinnovo: significa che il club apprezza, no? Dobbiamo comunque accettare ogni tipo di situazione, voci comprese, ma la cosa importante per un allenatore è lavorare al 100% e oltre ogni giorno per cercare di migliorare il club che ha creduto in te".

KANE

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Mentre prepara la sua prossima partita di questa regular season arrivata "nella parte più importante, quella che determina come finisci in classifica", Conte deve anche fare i conti con le voci sul suo uomo franchigia, Harry Kane, che ha il contratto in scadenza nel 2024 e per cui il Manchester United sarebbe una delle tante squadre pronte a fare follie. "Quando hai un attaccante di classe mondiale come lui vuoi che rimanga a vita nel tuo club - dice Conte del centravanti arrivato a quota 20 gol in stagione in Premier -. Sono sicuro che è quello che vuole il Tottenham, ma questa è una domanda per la società". Tutte le squadre hanno bisogno di un fenomeno come uomo simbolo, soprattutto quelle che puntano ai playoff in questa Premier sempre più dal sapore Nba.

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