Dopo l'operazione alla cistifellea l’allenatore del Tottenham si ferma ancora. Il Club: “La salute è la cosa più importante, e tutti al club gli augurano il meglio. Squadra a Stellini”

Dal nostro corrispondente Davide Chinellato

Antonio Conte si ferma di nuovo. Il Tottenham ha annunciato che il suo tecnico 53enne è rientrato in Italia per completare la convalescenza, senza fissare una data per il suo rientro. Gli Spurs tornano nelle mani di Cristian Stellini, il vice di Conte che, in contatto continuo col titolare della panchina, li aveva guidati 10 giorni fa nella vittoria sul Manchester City.

Il comunicato

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“In seguito ad un controllo di routine ieri in Italia, è stato deciso che Antonio Conte rimarrà nella casa di famiglia per completare la convalescenza dall’operazione alla cistifellea a cui si è sottoposto recentemente - ha scritto il Tottenham nel comunicato in cui annuncia il nuovo stop del tecnico -. La salute è la cosa più importante, e tutti al club gli augurano il meglio. Cristian Stellini assumerà la guida della prima squadra”.

La situazione

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Operato il primo febbraio per l’asportazione della cistifellea in seguito ad un malore accusato mentre era tornato dalla famiglia in Italia, Conte era rientrato giovedì scorso a Londra e aveva ripreso la guida della squadra per le partite di sabato col Leicester e per l’andata degli ottavi di Champions persa martedì a San Siro col Milan. Prima della sfida coi rossoneri era stato lui stesso a rivelare che aveva affrettato il rientro in Inghilterra, nonostante i medici che l’avevano operato gli avessero prescritto almeno due settimane di riposo, per senso di responsabilità e per stare col suo Tottenham. “Ho bisogno di stare con la squadra” aveva detto. Anche durante la sfida di San Siro, prima e dopo la quale era tornato a parlare con i media per la prima volta durante l’operazione, era evidente che Conte non fosse al meglio e che un’operazione comunque non di routine aveva lasciato un segno sul suo fisico e che ne limitava i movimenti in panchina. Dopo la partita col Milan, approfittando del giorno di riposo concesso alla squadra, Conte è tornato a Torino dalla moglie e dalla figlia e si è sottoposto al controllo di routine previsto dopo l’operazione, in cui il medico gli ha consigliato di prendersi un periodo di riposo.

Il rientro

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Nessuno al Tottenham vuole mettere fretta a Conte. È evidente quanto il carisma e l’energia di Antonio, il vero fuoriclasse della squadra, sarebbero necessari in questo periodo complicato, in cui la squadra deve ritrovarsi dopo gli schiaffi presi contro Leicester sabato e Milan martedì e digerire la catena di infortuni che ha colpito soprattutto il centrocampo. È altrettanto evidente però che la salute personale viene prima di tutto, anche per un tecnico che vive per il calcio 24 ore al giorno come Conte. Stellini è un vice fidato e ha guidato la squadra rimanendo in stretto contatto con Antonio anche durante i suoi primi giorni di convalescenza. Con Conte a monitorare la situazione da Torino, almeno per ora, sarà lui a dover guidare il rilancio degli Spurs.

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