Le tasse pagate dal fuoriclasse portoghese nel periodo juventino sarebbero frutto di una non corretta interpretazione di quanto dovuto allo Stato, secondo i legali del giocatore

Cristiano Ronaldo ha tentato di ottenere un rimborso dell’Irpef per una somma tra i 4 e i 5 milioni di euro. Si tratta di tasse già regolarmente versate dal fuoriclasse portoghese durante il periodo in cui giocava nella Juventus, ma che - secondo l’istanza che ha presentato - sarebbero frutto di una non corretta interpretazione di quanto dovuto allo Stato rispetto alla legge che offre qualche privilegio fiscale a chi - a fronte un certo reddito - si trasferisce in Italia.

CONTENZIOSO

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CR7 si è avvalso del supporto di un team di fiscalisti e legali di primissima fascia, al fine di rendere impeccabile la sua gestione delle tasse italiane: il contenzioso ruota attorno ai diritti d’immagine per attività svolte all’estero, che - secondo i consulenti dell’attaccante portoghese - per un’interpretazione allargata della norma sarebbero da legare a una tassazione agevolata, dal momento che la legge consente - a chi si trasferisce in Italia - di pagare una somma forfettaria di 100 mila euro (che si riduce a 25 per i familiari) per tutti i redditi prodotti all’estero. Il ricorso contro l’Agenzia delle entrate è stato però respinto due volte, con parere negativo, dalla Corte di giustizia tributaria del Piemonte: ora il contenzioso si sposterà in sede di Cassazione.

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