16.25 - Nemmeno il tempo di ambientarsi in quel di Istanbul – dopo aver lasciato l’Inter a parametro zero – che in casa Fenerbahce scoppia subito un caso riguardante Edin Dzeko, una grana inattesa, non prevista dal club turco e che non mette in buona luce il centravanti bosniaco, appena trasferitosi dalla parentesi nerazzurra.
IL CASO – L’ex numero 9 dell’Inter, infatti, non ha alcuna intenzione di prendere parte al torneo previsto a inizio luglio - a San Pietroburgo, in Russia - dove la sua nuova squadra è invitata a partecipare insieme a club come Stella Rossa Belgrado, Neftchi Baku e i padroni di casa dello Zenit. Ma per quale motivo? Dietro il suo rifiuto, c'è la protesta del Cigno di Sarajevo nei confronti del Paese russo a seguito dell'attacco all'Ucraina dello scorso anno, che sta protraendo una stancante quanto estenuante guerra tra le due nazioni.IL RETROSCENA E LE PRIME REAZIONI – Secondo quanto riportato da Fotospor, il giocatore, che già nel novembre del 2022 non partecipò ad un'amichevole tra le Nazionali di Russia e Bosnia, gode anche del sostegno di diversi compagni di squadra, per lo più di nazionalità straniera, ma – come era logico pensare - non ha l'appoggio pubblico ufficiale da parte del Fener, tutt’altro. I media turchi riportano che Dzeko ha, in ogni caso, sottoscritto l'impegno di giocare anche le amichevoli con il Fenerbahce. Il rifiuto a disputare tali partite rischia di sfociare in una multa del club turco nei confronti dell’attaccante bosniaco. Ovviamente, il caso ha già iniziato a suscitare le prime reazioni dalla Russia, come sottolineato dall'agenzia RIA Novosti che scrive - in maniera anche un po' irriverente - che l’assenza di Dzeko non toglierà niente alla competizione, definendo l’ex Inter, Roma e Manchester City "un attaccante anziano che non è mai stato una star del calcio mondiale".