Giocava in India, è volato al confine con la Polonia e con un’auto a noleggio trasporta le famiglie da Leopoli alla Polonia: Mario Ferri stupisce ancora. “E sono qui a mie spese, sono un tipster...”

Lo avevamo lasciato in India, attaccante esterno dello United Sports di Kalyani, vicino a Calcutta. Lo ritroviamo in Ucraina, a fare la spola tra Leopoli e il confine polacco. Mario Ferri, detto il Falco, noto alle cronache per la sua corsa liberatoria sulla spiaggia di Pescara durante il primo duro lockdown e per le invasioni di campo con la maglietta di Superman, memorabile quella chiusa con un abbraccio di Cassano, Mario il Falco, dicevamo, oggi si spende come volontario in Ucraina, trasporta persone e le mette in salvo. Le fa salire sulla “sua” auto, una Golf a noleggio, a Leopoli, la città ucraina vicino al confine polacco, e le conduce fino in Polonia.

La storia

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“In India c’è la pausa del campionato – racconta -. Un mio amico ucraino mi ha chiamato e così, anziché passare ore davanti alla tv o al computer a fare niente, ho deciso di partire. Mi sono messo a disposizione di un’associazione di volontari di Leopoli, un gruppo di giovani, tutti sotto i 25 anni. Faccio avanti e indietro con la macchina. Finora ho messo al sicuro una decina di persone. Il viaggio più commovente mi è capitato ieri. Un uomo mi ha affidato la moglie e il figlio di un anno. Quando siamo arrivati al confine, non me la sono sentita di lasciarli lì all’avventura e ho proseguito per Varsavia, dove avevano un contatto”.

Treni e auto

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A Leopoli la guerra non è ancora arrivata. “No, ma si avverte e si sente. Ogni tanto suonano le sirene e bisogna scappare nei rifugi. La stazione di Leopoli è un girone infernale. Arriva di continuo gente, in stragrande maggioranza donne e bambini, diretti verso Ovest, verso la Polonia. I treni vengono presi d’assalto e noi cerchiamo di alleggerire la pressione con il trasporto su macchine, furgoni e tutto quello che è utilizzabile. Non so per quanto tempo potremo andare avanti, perché temo che i russi prima o poi attaccheranno sul serio anche qui e allora dovremo scappare e basta, però finché potremo, li aiuteremo”. Una precisazione: “Sono qui in autofinanziamento, spendo soldi miei. Sono un tipster (in pratica un consulente in tema di scommesse sportive, ndr), lavoro per un gruppo del settore. Domenica ho vinto 1.800 euro e qui con 1.800 euro oggi si possono ottenere molte cose”.

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