D’Andrea e Rocca regalano al Foggia Calcio la vittoria nel pantano dello Zaccheria. Sotto la pioggia battente i rossoneri battono il Palermo e proseguono la scalata alle posizioni d’avanguardia della classifica, che comunque vede molte squadre con gare in meno e il Foggia che non ha ancora usufruito del suo turno di riposo. Ma i numeri sembrano dare ragione all’undici di Marchionni, bravo a far sua una partita difficile per l’importanza dell’avversario e per le difficoltà vissute nell’arco della settimana con l’atto intimidatorio subito dall’ex capitano Federico Gentile, non convocato.

FORMAZIONE – I rossoneri si schierano con il 3-4-2-1, con Curcio e Rocca alle spalle di D’Andrea, unica punta. In difesa torna titolare Del Prete, dopo la mancata convocazione per motivi disciplinari della scorsa settimana.

LA PARTITA – Il Palermo parte con la voglia di manovrare e far gioco ma si sbilancia spesso lasciando varchi alle spalle dei difensori per gli attaccanti di Marchionni. Sul campo pesante per la copiosa pioggia il Foggia fa capire subito che è ben focalizzato sulla partita e al 4′ D’Andrea beffa con la punta anticipa un difensore ed il portiere, ma la palla è di molto a lato. Al 16′ risponde il Palermo con quella che sarà una tematica costante, i cross dalla tre quarti verso le punte. Sul primo di questi un colpo di testa di Saraniti è troppo centrale per mettere in difficoltà Fumagalli. Al 17′ il Foggia Calcio passa in vantaggio con D’Andrea, ben imbeccato da una verticalizzazione di Curcio. Il diagonale dell’attaccante non lascia scampo al portiere. Il Palermo reagisce subito e al 20′ Floriano, dimenticato dai difensori di casa, colpisce il palo con un diagonale sinistro. La palla torna in campo e la recupera Saraniti, che al momento di calciare a rete liscia completamente la sfera. Gol sbagliato gol subito e al 36′ il Foggia raddoppia: contropiede di Rocca, destro rasoterra e palla nell’angolino. Al 40′ c’è anche spazio per il possibile tris prima dell’intervallo: D’Andrea scatta in contropiede e mette al centro sul pallonetto per l’accorrente Vitale che a porta vuota non arriva alla deviazione in rete. Nel secondo tempo il Foggia gestisce senza patemi il risultato mentre le offensive del Palermo si limitano a conclusioni dalla distanza e cross dalla tre quarti verso il centro, quasi mai pericolosi. Tra le azioni da segnalare solo un tentativo di Curcio dalla lunghissima distanza, altissimo sulla traversa e in pieno recupero il contropiede di Vitale, bravo nel saltare il portiere del Foggia e chiuso tempestivamente in angolo da Del Prete al momento della conclusione. Troppo Foggia nei primi 45′. Troppo poco Palermo nel resto del match.

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