Messi e Neymar raccontati da chi li conosce molto bene. Dani Alves ha avuto modo di giocare accanto ai due fenomeni per parecchio tempo. E ha spiegato cosa hanno in comune i due, cosa li differenzia e come provare a fermarli...
Messi e Neymar raccontati da chi li conosce molto bene. Dani Alves, il calciatore più vincente nella storia di questo sport, ha avuto modo di giocare accanto ai due fenomeni per parecchio tempo. Con la Pulce il periodo al Barcellona è stato vincente e pieno di soddisfazioni, con O Ney il terzino si è incontrato in nazionale anche quando non erano più nello stesso club. Dunque, pochi possono parlare dell'argentino e del brasiliano con cognizione di causa come fa l'ex Juventus. Che in un'intervista a Globoesporte ha spiegato cosa hanno in comune i due, cosa li differenzia e quali sono i consigli che Dani Alves ha dato ai compagni quando se li è trovati nella squadra avversaria...
Simili ma diversi
—Intanto, tra i due c'è una similitudine di fondo, che però viene espressa in maniera diversa sul tampo."Neymar e Messi sono simili, sono calciatori che riescono a vedere di più rispetto agli altri. E ognuno dei due ha un suo modo di essere: Messi è ossessionato dal gol, è tutto quello a cui riesce a pensare. Neymar è più un giocoliere, come se fosse il Cirque du Soleil". Ma meglio non pensare che il brasiliano sia tutto fumo e niente arrosto e che magari qualche calcione ben assestato possa intimorirlo... “Ney ha una belva dentro di lui e quando la gente lo tocca o cerca di ferirlo, quell'animale esce fuori e tu sei morto, non c'è modo di fermarlo. È il suo istinto di autodifesa".
Come si fermano Messi e Neymar?
—Dunque, come si fermano quei due? Dani Alves ha una sua teoria...parecchio conservativa. "Quando ho giocato contro Messi e Neymar ho sempre detto ai miei compagni: 'Non li colpite, non fate in modo di svegliare l'animale che quei due hanno in corpo, perchè non li potete fermare. Se li stuzzicate, vi rovineranno la giornata'". C'è però anche l'altro lato della medaglia. L'attenzione quasi ossessiva a tutto ciò che accade loro, in campo e anche fuori. Ma per il terzino, i suoi ex compagni...se la sono cercata! "Parliamo degli idoli dei ragazzini che vogliono giocare a calcio e questo è un peso abbastanza oneroso da portare sulle proprie spalle. Ma hanno deciso di essere dei fenomeni del calcio, quindi è un problema loro!". E come si fa a dare torto a Dani Alves?
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