Con il Manchester City è diventato ‘grande’, ma neppure Kevin De Bruyne pensava che la sua vita sportiva sarebbe potuta essere così brillante, specie quando si era trovato in quello che lui stesso ha definito “il punto più basso della sua carriera”. Il fantasista del club Citizens ha parlato a Sky Sports come riporta anche Goal dell’addio al Chelsea e delle esperienze poi vissute prima col Wolfsburg e poi, adesso, col club attualmente allenato da Pep Guardiola.
De Bruyne: l’addio al Chelsea e l’approdo al City
“Ho deciso di andarmene dal Chelsea perché sentivo di non avere alcuna possibilità di giocare in quel momento”, ha spiegato De Bruyne relativamente all’addio dai blues nel 2014. “Non vedevo altre opportunità quindi per me è stata la decisione migliore lasciare il Chelsea e andare in una situazione in cui sentivo di poter ricominciare”.
E così un’annata pazzesca col Wolfsburg che gli è valsa, l’anno seguente, la chiamata del Manchester City: “Se mi aspettavo che sarebbe poi andata in questo modo? Ovviamente no perché a quel tempo era il punto basso della mia carriera ma non ho mai avuto dubbi sulle mie capacità di calciatore e le mie doti. Non potevo immaginare cosa sarebbe successo dopo. Tra gli anni passati a giocare per il City, o ai Mondiali e tutto il resto. È meraviglioso”.