Il Palmeiras si arrende ai supplementari. A segno Lukaku, pari brasiliano con Veiga. Poi ancora una volta il tedesco la risolve: dopo la Champions suo il gol ad Abu Dhabi

Salvatore Malfitano @malfitoto

Ad Abu Dhabi il Chelsea alza finalmente la sua prima Coppa del Mondo per club dopo l’occasione mancata di dieci anni fa. L’uomo del destino è sempre lui, Kai Havertz, già giustiziere del Manchester City in finale di Champions League. Il tedesco si è ripetuto, segnando il gol decisivo su calcio di rigore al 117’. Nel 2012 il Corinthians aveva battuto gli inglesi con la rete di Guerrero, stavolta invece il Palmeiras si è dovuto arrendere ai campioni d’Europa.

La partita

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Le fasi iniziali della partita sono di studio. I brasiliani aspettano e provano a ripartire, mentre i Blues non riescono a trovare spazi tra le linee. La prima occasione nasce da un contropiede, condotto da Raphael Veiga che serve l’accorrente Dudu ma il suo tiro strozzato termina a lato. Tuchel è costretto a sostituire Mount per infortunio alla mezzora, nel finale della frazione si fa vedere pericolosamente anche il Chelsea con la conclusione da fuori area di Thiago Silva, allungata in angolo da Weverton. Al rientro dagli spogliatoi il Palmeiras perde un po’ le distanze e gli inglesi non perdonano: al 54’ Lukaku svetta a centro area sul cross di Hudson-Odoi senza lasciare scampo al portiere. Il vantaggio però dura pochi minuti. Dagli sviluppi di una rimessa laterale, il difensore brasiliano anticipa con la mano l’ex Milan Gustavo Gomez, salito per andare a saltare. L’arbitro australiano Beath non se ne accorge, Irrati in sala video invece sì e richiama il collega alla review: le immagini non danno spazio all’interpretazione, è calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Veiga che spiazza Mendy e ristabilisce l’equilibrio (63’). La palla del raddoppio capita sui piedi di Pulisic al 73’, ma il suo piazzato dal limite dell’area termina di poco a lato. La parità regge fino alla fine dei tempi regolamentari e la gara si avvia verso ai calci di rigore, a cinque minuti dal termine dei supplementari però Luan ribatte di mano in area la volée di Azpilicueta. Beath non vede nemmeno questa, Irrati lo salva di nuovo: Havertz spiazza Weverton e regala il trofeo al Chelsea. A tempo scaduto poi Luan completa il disastro facendosi espellere per un fallo sul tedesco lanciato a rete.

Al-Ahly terzo

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La medaglia di bronzo va invece all'Al-Ahly, che cala il poker contro l'Al-Hilal. Prima mezzora letteralmente da incubo per gli arabi, che vanno sotto di due gol e due uomini. All'8' Fathy infatti sblocca subito l'incontro con un colpo di testa da distanza ravvicinata sugli sviluppi di un calcio di punizione, sei minuti dopo arriva il primo rosso: decisione ineccepibile di Turpin, che punisce l'entrata pericolosissima di Matheus Pereira a centrocampo. Al 17' gli egiziani trovano il raddoppio, sempre da una palla inattiva e ancora di testa con Ibrahim. La squadra di Leonardo Jardim affonda definitivamente quando Kanno lontano dall'azione rifila un calcio ad un avversario, un'ingenuità in epoca Var che vale un’altra espulsione (28'). In chiusura di primo tempo arriva il tris di Abdel Kader, che batte Al-Owais sul suo palo dopo aver vinto un rimpallo in area. La rete che fissa il risultato sul 4-0 finale è di El-Soleya con un tiro dalla distanza su cui il portiere dell'Al-Hilal non è esente da colpe.

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