Delio Rossi, tecnico del Foggia Calcio, ha commentato in sala stampa la vittoria sul Giugliano: “Ero curioso di vedere questa gara, perché in quella di Messina a parte qualche indicazione centravo poco. Devo dire che questi ragazzi si sono messi a disposizione. Qualcosa di meglio si è visto fermo restando che c’è molto ma molto da lavorare. Ma è meglio lavorare se vinci. Ho bisogno di fare qualche risultato per far credere di più ai ragazzi in quello che fanno. Nel primo tempo eravamo troppo larghi e concedevamo degli spazi. Ci stà, però ho visto voglia di fare e questo per me è gratificante. Gli applausi per me? Li ho pagati (sorride ndr). Io mi sono emozionato all’inizio e anche alla fine. Infatti sono sceso dentro gli spogliatoi. Sono contento dell’accoglienza e delle aspettative che so che sono tante. Io non devo dormire per far stare bene gli altri. Va bene così, ce la metterò tutta per questi colori. Se pensiamo che sarà una squadra che vince tre a zero sempre e che non commette mai errori sbagliamo. Certo, cercheremo di limitare questi errori con il lavoro sul campo. Oggi mi è piaciuto che nel secondo tempo ho visto delle correzioni che secondo me non andavano nel primo e i calciatori hanno cercato di migliorare. Ma non ho detto loro niente di straordinario, lo hanno fatto loro. Quando mi hanno chiamato e ho visto il Foggia ho pensato che in questo momento, per caratteristiche dei giocatori, non si può prescindere da questo modulo. Serve un sistema che mette dentro le migliori eccellenze che hai e secondo me gli esterni sono buoni giocatori, con questi devi per forza avere ampiezza. E poi ci sono gli sviluppi. Le mezzali hanno, seppur con caratteristiche diverso (tecnica e corsa) i tempi di inserimento. Gli sto proponendo qualcosa tenendo conto delle caratteristiche dei giocatori. Adesso non posso curare il particolare ma devo curare il globale. Proporre qualcosa che sia di semplice attuazione. Garattoni? E’ un’espulsione sciocca. Volevo anche far esordire un ragazzino. Penso che gli sarà di insegnamento, è il primo che sarà dispiaciuto, non crocifiggiamolo”.