L'attaccante del Brentford è stato fermato per 232 violazioni sulle norme che regolano le scommesse. La comprovata ludopatia ha portato a uno sconto da parte della FA

Dal nostro inviato Davide Chinellato @dchinellato

Una squalifica ridotta per riconosciuta “dipendenza da gioco d’azzardo”. Falsa testimonianza nei colloqui con la Football Association. Scommesse anche su sé stesso e sulla squadra per cui stava giocando ma nessun tentativo di combine. È il quadro preoccupante che emerge dalle motivazioni, rese note dalla FA, degli 8 mesi di squalifica per Ivan Toney, l’attaccante del Brentford sospeso una settimana fa per 232 violazioni delle norme che regolano le scommesse.

sanzione ridotta

—  

La richiesta iniziale della FA era di 15 mesi, perché Toney, 20 gol in questa stagione in cui ha conquistato pure la nazionale, non solo non aveva collaborato con le indagini ma aveva anche cercato di nascondere le prove, usando intermediari per le puntate proibite, cancellando sms e altri messaggi compromettenti dal proprio telefonino e dichiarando il falso davanti all’ufficio indagini.

Quando in un secondo tempo, Toney si è dichiarato colpevole di tutte le 232 imputazioni, la FA ha abbassato le richieste di stop a 11 mesi. L’attaccante poi ha incontrato due volte uno psichiatra, Philip Hopley, che gli ha diagnosticato un problema di dipendenza da gioco d’azzardo, circostanza che ha ulteriormente ridotto la sanzione a 8 mesi, anche perché il giocatore ha detto di essere determinato a risolvere i suoi problemi con la terapia. Per effetto della sanzione, Toney potrà tornare in campo il 17 gennaio 2024, ma fino a metà settembre non potrà nemmeno allenarsi col Brentford.

le scommesse

—  

I 232 capi d’accusa di cui Toney si è dichiarato colpevole vanno dal febbraio 2017 al gennaio 2021, periodo in cui l’attaccante era di proprietà del Newcastle e del Peterborough. In 126 occasioni, scrive la FA nelle motivazioni della sentenza, Toney avrebbe scommesso su competizioni a cui partecipava il suo club di appartenenza. Di queste, 29 riguardavano la squadra di cui Toney faceva parte: in 16 occasioni l’attaccante avrebbe scommesso sulla vittoria dei suoi (l’attaccante ha giocato 11 delle 15 partite in questione), in 13 sulla sconfitta dei suoi, tutte in partite in cui Toney non ha preso parte. L’attaccante oggi al Brentford ha anche scommesso in 15 occasioni su un suo gol. La FA ha sottolineato nelle motivazioni della sentenza che “non ci sono prove che Toney abbia o sia mai stato in condizione di influenzare una sconfitta della sua squadra nelle partite in cui ha scommesso su questo risultato”.

aiuto

—  

Toney ha accettato la sanzione in silenzio, ma il Brentford ha espresso il suo massimo supporto per un giocatore a cui vorrebbe rinnovare il contratto, anche se non potrà giocare fino al prossimo anno. “Faremo tutto il possibile per aiutare Ivan e la sua famiglia a fare i conti con i problemi emersi da questo caso - hanno detto le Bees in un comunicato -. Per noi la questione è chiusa e non vediamo l’ora di riabbracciare Ivan a settembre, quando potrà riprendere gli allenamenti”. All’attaccante è arrivata anche la solidarietà di Gareth Southgate, il c.t. dell’Inghilterra che ha detto chiaramente che per Toney le porte della nazionale rimangono aperte nonostante la squalifica. Southgate ha sottolineato come i termini della squalifica (in particolare i 4 mesi lontano anche dal campo dell’allenamento) non aiuteranno il giocatore né dal punto di vista fisico né nel suo tentativo di riabilitarsi. Anche perché, nelle motivazioni della sentenza, si legge chiaramente che Toney ha dichiarato di aver smesso di scommettere sul calcio. Ma non sugli altri sport.

Adblock test (Why?)