Crisi di risultati, tifosi sul piede di guerra, ma lo Special 2 se ne vuole andare per l’acquisto non gradito dell’ex Genoa Ntcham. “Hanno preso un giocatore che non volevo e così si discute la mia professionalità”
Non c’è pace per il Marsiglia. Dopo l’assalto di sabato al centro di allenamento da parte degli ultrà, arriva la richiesta di dimissioni dell’allenatore André Villas-Boas. Lo Special 2 però non vuole andarsene per il clima di ostilità da parte dei tifosi, ma per i disaccordi con la direzione sportiva di Pablo Longoria sul mercato: “Hanno preso un giocatore che non volevo - ha spiegato in conferenza stampa - e in questo modo si rimette in discussione la mia professionalità. Non lavoro così, voglio andarmene”. Nel mirino non c’è Arkadiusz Milik, arrivato in prestito dal Napoli, ma Olivier Ntcham, ex Genoa prelevato in extremis dal Celtic Glascow. Domani, il Marsiglia, in crisi di risultati con zero vittorie nel 2021, affronta il Lens.
dimissioni
—Il tecnico portoghese, dunque, contesta l’innesto del centrocampista Ntcham, arrivato per compensare la cessione di Sanson, passato all’Aston Villa per 14 milioni. Un profilo, quello del francese, che non interessava Villas-Boas: “Avevo precisato che non lo volevo, non era sulla nostra lista, e invece ho scoperto svegliandomi stamane che la direzione lo ha preso lo stesso. Così ho presentato le dimissioni alla direzione, in disaccordo con la politica sportiva. Non ho ancora avuto una risposta. Peccato arrivare a questo punto, ma la mia professionalità verso la squadra non è negoziabile. Non posso accettarlo. Questa società ha già vissuto due o tre anni caotici sul mercato e non voglio contribuirvi. Non chiedo soldi, voglio solo andare via. Anche se non è la prima volta che un club prende un giocatore non gradito dall’allenatore, non è il mio modo di lavorare. La dirigenza mi ha chiesto un po’ di tempo. È chiaro che se respingono le dimissioni, rimango perché devo rispettare il contratto”. Un contratto che scade comunque a giugno.
terremoto
—Insomma, un terremoto in piena regola dopo gli incidenti di sabato che hanno costretto al rinvio della partita con il Rennes. Per Villas-Boas però l’assalto al centro di allenamento da parte degli ultrà non ha avuto alcun peso sulla sua decisione: “La divergenza c’è sul piano sportivo”. Il portoghese entra così in conflitto con il d.s. Longoria che comunque ha rinforzato la rosa anche con Milik, prelevato in prestito dal Napoli per garantire i gol mancati nella prima parte della stagione a una squadra sempre più allo sbando.
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