Gli Spurs cadono in casa contro i Reds e incassano il sorpasso del Newcastle: inutile il gol di Kane, Klopp prova a uscire dalla crisi
Il Liverpool prova a ripartire. Una doppietta di Salah vale ai Reds il 2-1 in casa del Tottenham: era una sorta di ultima spiaggia, col rischio forte di rendere complicata anche la rincorsa alla Champions, invece la squadra di Klopp, pur soffrendo, si prende una vittoria su cui provare a ricostruire la rimonta dopo il Mondiale. Perché Salah, dopo le difficoltà di inizio stagione, ha ritrovato la via del gol (prima doppietta stagionale in campionato), Nunez cresce e gli infortuni con cui il Liverpool fa i conti praticamente da inizio anno prima o poi finiranno. È quello che si augura anche Conte, che con questo k.o. lascia il terzo posto allo scatenato Newcastle: i suoi Spurs hanno di nuovo regalato il primo tempo agli avversari, ma a differenza di Bournemouth una settimana fa e di Marsiglia in Champions nella ripresa non sono riusciti a portare a termine il ribaltone. Con gli infortuni come complici, molte delle colonne di Conte stanno arrivando con la lingua fuori alla pausa Mondiale. E il Tottenham che Antonio sta provando a rendere il nuovo Liverpool va indietro, anziché avanti.
LE CHIAVI
—Il Liverpool aveva bisogno di questa vittoria. Senza strafare, i Reds sono stati più cinici, concretizzando con Salah le occasioni migliori che hanno avuto. Poi si sono difesi, ben protetti da Alisson e salvati dai legni nelle occasioni più pericolose. Klopp ha tanti infortuni ma sembra aver trovato l'assetto giusto e rigenerato Nunez, pericoloso ogni volta che tocca palla. La difesa continua ad essere l'anello debole: se il Liverpool dopo il Mondiale vuole rimontare in classifica, e questa vittoria permette di avere ancora speranze, Klopp dovrà capire come sistemare la sua difesa. La stessa cosa che deve fare Conte: il Tottenham contro il Liverpool ha subito gol per primo per la 6ª partita consecutiva, con la seconda rete di Salah generata da un clamoroso errore di Dier, una delle colonne portanti degli Spurs. L'emergenza in attacco ha fatto il resto: Conte ha improvvisato Perisic come spalla di Kane, ma la partita è cambiata quando gli Spurs al 68' hanno ritrovato Kulusevski. Lo svedese è un giocatore unico nell'organico di Conte, un creativo capace di inventare (magie come l'assist per il 2-1 di Kane) e di fare da raccordo tra centrocampo e attacco. Ai punti il Tottenham avrebbe meritato almeno il pari, invece Conte deve metabolizzare la terza sconfitta nelle ultime 4 gare di campionato, la seconda di fila in casa.
LA PARTITA
—Il Liverpool sblocca all'11', alla terza occasione: dopo due tentativi personali, Nunez decide di servire Salah che dal centro dell'area fredda Lloris. La prima reazione del Tottenham, al 15', sbatte sul palo che Perisic colpisce di testa su bell'assist di Kane, la seconda contro l'arbitro, che fa proseguire su un dubbio contatto in area tra Sessegnon e Alexander-Arnold. Gli Spurs fanno la partita, ma vanno all'intervallo sotto 2-0: al 40' Dier sbaglia un disimpegno e libera Salah per il suo secondo gol personale. Il Tottenham riparte con un altro legno di Perisic, stavolta una traversa che l'ex Inter centra 4' dentro la ripresa. Conte aspetta il 68' per i suoi primi cambi: dentro Doherty per lo spento Royal e il rientrante Kulusevski per l'inconcludente Sessegnon. Lo svedese ci mette appena 2' a farsi notare, fornendo a Kane lo splendido assist per il gol che riapre la partita. Gli Spurs provano ad alzare il ritmo, ma è il Liverpool ad andare più vicino al gol, con Nunez che all'82' viene fermato solo dalla traversa. Nel finale il Tottenham cerca disperatamente il pari, ma il risultato non cambia più.
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