A Tel Aviv la squadra di Galtier si è aggiudicata il primo trofeo stagionale. Fischi a Mendes dal pubblico israeliano per le sue posizioni pro-palestinesi
C’era curiosità per l’esordio del nuovo Psg. Nuovo almeno nei piani dell’emiro del Qatar che pretende ormai una squadra meno frivola e molto più concreta. Basta capricci ma sudore. Il tutto con un nuovo timoniere, il meno glamour Galtier che però non ha sbagliato la prima. Anzi il nuovo Psg si è aggiudicato il primo trofeo stagionale, a Tel Aviv, che era sfuggito la scorsa stagione al suo predecessore Pochettino. Vittoria in supercoppa sul Nantes per 4-0 con spirito di sacrificio e note di nobiltà. In gol infatti ci sono andati Messi, Neymar due volte, e pure Ramos.
Incipit
—Messi dunque, atteso dai tifosi ai suoi veri livelli. Non quelli mostrati la scorsa stagione, la prima a Parigi dopo una vita a Barcellona. Un cambio anche personale che gli ha impedito di brillare come tutti si aspettavano. Aveva finito la precedente stagione sfoggiando sprazzi di vero Messi. E ieri il sette volte Pallone d’oro ha dato l’incipit al nuovo corso con un gol dei suoi, al 22’, concludendo un’azione partita dai piedi di Verratti, per il filtrante tra le linee di Neymar che l’argentino ha sfruttato evitando Pallois prima e Lafont poi. Prima c’era stata anche una traversa di Marquinhos, di testi, sugli sviluppi di un corner di Messi (14’). Ma anche un brivido per Donnarumma, abile a mettere in corner una conclusione da fuori di Blas (18’).
Fischi e tacco
—Il primo tempo comunque è stato monopolizzato dal Psg, efficace nel palleggio e nel 3-4-1-2, con il neo-acquisto Vitinha in doppio play con Verratti, Ramos titolare con Marquinhos e Kimpembe, e un Hakimi molto più offensivo di Mendes sulla fascia, ma molto più fischiato dal pubblico di israeliano per le sue posizioni pro-palestinesi. Niente Mbappé, invece, squalificato. Al suo posto Sarabia, meno efficace di Messi (7’) e anche di Neymar che allo scadere ottiene una punizione dal limite e poi la trasforma con una traiettoria precisa dal vertice sinistro dell’area. Due a zero su un Nantes piuttosto limitato, che di fatto rinuncia al primo titolo stagionale, convalidato nella ripresa da Sergio Ramos. L’ex del Real Madrid sigla il tris al 12’ su altra azione creata da Verratti con uno spiovente per la sponda di Sarabia, sublimato dal centrale con un creativo colpo di tacco, e festeggiato con una piroetta alla CR7. Nel finale, una dozzina di minuti anche per Paredes, che il Psg spera di vendere alla Juventus, e soprattutto il 4-0 di Neymar, su rigore, ottenuto con espulsione di Castelletto (37’).
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