Sono playoff. Settimo posto e primo turno eliminatorio da giocare in casa. Effetti del 2-0 che il Foggia Calcio ha imposto all’Avellino. In uno Zaccheria privo dei settori di Curva (sanzionati con la chiusura dalla Giustizia Sportiva), i ragazzi del tecnico Zdenek Zeman si impongono con una rete per tempo. Apre le danze il solito Merola. Le chiude a inizio ripresa Curcio. La contesa non è mai stata in bilico, per la veemenza del Foggia a centrocampo, che con Petermann e Gallo ha fatto diga quasi invalicabile, per gli anticipi difensivi su Kanoute (il più pericoloso degli avversari) e per l’espulsione di Aloi giunta al 34′ del primo tempo.
PRIMO TEMPO – Dopo 3′ l’Avellino va vicino al gol con Carriero, che mette al centro per Murano il cui tiro al volo (da posizione più che invitante) è alto sulla traversa. Dal possibile svantaggio al vantaggio reale. Al 7′ il Foggia va avanti: Cross di Rizzo ben messo sul secondo palo e testa di Merola per l’1-0. Al 10′ l’Avellino risponde con un colpo di testa di Murano fuori misura. MA il Foggia è un tritacarne a centrocampo. Non si passa e si gioca spesso di anticipo. Al 13′ Petermann recupera un pallone sulla trequarti e calcia, ma la sfera esce a lato. Al 16′ il Foggia invoca invano un calcio di rigore per un presunto tocco di mano in area e, sul prosieguo, in pochi secondi sfiora il gol con Merola (palla salvata sulla linea) e con Curcio (diagonale fuori misura). Al 34′ l’Avellino rimane in dieci per un fallaccio di Aloi che con il piede colpisce Gallo al volto e la contesa diventa rossonera. In campo c’è solo il Foggia e le azioni fioccano, senza la giusta precisione. Al 38′ Rocca ci prova dal limite ma la forza non c’è. Al 40′ Petermann calcia con il destro ma la sfera esce a lato.
SECONDO TEMPO – Al 10’s.t. Il Foggia raddoppia con Curcio. Punizione sul primo palo sulla quale il portiere commette un errore macroscopico. La palla sfugge sotto i guantoni e varca la linea. Due a zero, playoff in ghiaccio. I rossoneri cambiano. Entrano Turchetta e Vitali in luogo di Di Grazia e Merola, applauditi. L’Avellino risponde al 27′ s.t. con un tiro di controbalzo di Carriero. Palla potente, Dalmasso ancora di più. Risposta tutta istinto e palla in angolo. Velleità dell’Avellino spente, gioia del Foggia accesa. Si va ai playoff col sorriso.