Il club di Francoforte giocherà ancora in Bundesliga, così scatta l'acquisizione obbligatoria anche se il norvegese non ha incantato in Germania

Il Milan saluta Jens Petter Hauge, il talentino norvegese planato su San Siro all’improvviso con un gol nei preliminari di Europa League e poi spedito in Germania dopo un solo anno. L’Eintracht Francoforte l’ha riscattato per 8 milioni più 2 di bonus (e altri due di prestito oneroso già versati in estate). Il Milan manterrà anche il 15% sulla futura rivendita, più altri 3 milioni di bonus ancora da raggiungere. L’accordo prevedeva il riscatto obbligatorio a salvezza raggiunta. Così è stato.

RISCATTATO

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I tedeschi infatti, reduci dall’impresa di aver eliminato il Barcellona in Europa League, giocheranno in Bundesliga anche il prossimo anno. I ragazzi di Oliver Glasner sono decimi a 39 punti, a undici lunghezze di vantaggio dallo Stoccarda terzultimo e a 10 dall’Hertha quartultimo. Nel prossimo turno, però, ci sarà lo spareggio tra questi due club, e indipendentemente dal risultato la quota salvezza è stata raggiunta. In Bundesliga, infatti, retrocedono le ultime due, mentre la terzultima si gioca la permanenza in ‘Serie A’ con la terza classifica della B tedesca. Quest’anno Hauge ha segnato 3 gol e servito 2 assist in 33 partite. Come successo al Milan la stagione scorsa, è partito alla grande e poi è calato, complice un infortunio subito a dicembre. Nella doppia sfida contro il Barça ai quarti di Europa League è entrato nella ripresa. Ha fatto l’esterno destro, l’ala sinistra e il trequartista, il ruolo dove si è distinto di più. Lo score dice 10 gare da titolare su 31.

PLUSVALENZA

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Hauge al Milan è stato un abbaglio. Ha iniziato alla grande - tre gol in Europa e uno in campionato -, poi si è spento. Nelle ultime 9 partite Pioli non l’ha mai schierato, solo panchina. In rossonero ha collezionato 24 partite, 5 reti e un assist, risultato decisivo nella sfida contro la Sampdoria a inizio aprile (siglò il gol dell’1-1). Gli altri due squilli sono arrivati contro Celtic (2) e Sparta Praga in Europa. Il norvegese, 22 anni, 8 presenze in nazionale, a un certo punto si è ritrovato con la seconda media gol della rosa dopo Ibra. Arrivato dal Bodo Glimt per circa 4 milioni, saluta il mondo Milan da lontano con una discreta plusvalenza.

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