"Tra cinque anni giocherò di sicuro il prossimo mondiale e tra due sarò in un top club", ha detto il diciannovenne difensore del Marocco Under 23
La cavalcata al Mondiale in Qatar, culminata con uno storico quarto posto, è la fotografia di un movimento calcistico in costante ascesa. Il Marocco può vantare un centro sportivo federale all'avanguardia ed una capillare rete di scout alla costante ricerca di giocatori d'origine marocchina da convocare, guardando soprattutto tra i figli degli immigrati in Europa. La metà dei calciatori chiamati da Regragui per la Coppa del Mondo sono nati all'estero (ben 14 su 26), tra cui il marchigiano Walid Cheddira di Loreto. Ma anche nell'Under 23 del Marocco, che a luglio ha vinto per la prima volta la Coppa d'Africa di categoria, batte un'anima italiana. Si tratta del promettente difensore Ayman El Wafi, proveniente dalla provincia di Lucca e cresciuto nel settore giovanile dell'Hellas Verona.