Bruno Carù, che ha collaborato in passato con Inter e Olimpia Milano: "Gli atleti che giocano in queste condizioni rischiano. E meno male che le nostre norme sono più restrittive"
Dopo l’arresto cardiaco agli Europei e l’innesto di un defibrillatore sottocutaneo, Christian Eriksen rischia nel tornare a giocare da pro’? L’allarme c’è, e arriva da una figura autorevole: il professor Bruno Carù, cardiologo, ha collaborato in passato con l’Inter e l’Olimpia Milano, seguendo diversi casi. La firma del centrocampista danese col Brentford ha risollevato il dibattito sulle differenze normative che ci sono tra i vari campionati europei: in Italia infatti non è permesso ai calciatori di scendere in campo con un defibrillatore sottocutaneo e per questo Eriksen ha dovuto lasciare i nerazzurri.