La squadra di Pochettino vince 2-1 e si porta a +15 a sei giornate dalla fine. L'Olympique segna l'1-1 complice una papera dell'azzurro, poi fa il 2-2 all'85' ma la Var annulla per fuorigioco
Un altro passo verso il titolo che, con un paio di intrecci favorevoli, potrebbe arrivare già mercoledì. Ma stasera l'essenziale per il Psg era soprattutto fare bella figura al Parco dei Principi, pieno come sempre, ma con gli ultrà sempre in sciopero. Alla curva Auteuil non è ancora andata giù l'eliminazione agli ottavi di Champions League, incassata in rimonta con il Real Madrid. La vittoria sul Marsiglia, a firma di Neymar e Mbappé, anche se macchiata da un errore di Donnarumma sul gol di Caleta-Car, almeno può servire per ricucire il rapporto in vista della trasferta ad Angers.
ASSIST VERRATTI
—Due a uno al termine del primo tempo, ma in campo non si vedono ritmi da Champions. Entrambe le squadre si studiano con prudenza per almeno una decina di minuti. Con il Marsiglia che si ripiega in un attento 5-3-2 in fase di non possesso, stringendosi in meno di venti metri: unica arma efficace per contestare il possesso al Psg, costante e sicuro nell'abituale 4-3-3 con Verratti in regia libera. E' proprio l'azzurro a inventarsi un'illuminazione al 12', un destro a spiovere dalla trequarti che scavalca le due linee difensive degli ospiti e trova Neymar in area. Ma è agile il brasiliano a anticipare in acrobazia Rongier e scavalcare con un tocco volante Pau Lopez. Sembra l'incipit di una prestazione senza intoppi per i padroni di casa che mettono in evidenza la superiorità tecnica dei singoli e una buona manovra collettiva.
ERRORE GIGIO
—Ma poi al 31' arriva il “gol stupido”, come lo definisce Verratti alla pausa: “Si poteva fare meglio”. Poteva fare meglio soprattutto Donnarumma che sul corner di Payet, da sinistra, non blocca né intercetta, ma sporca la presa. Il pallone così sfila con un rimpallo sulla linea dove è in agguato Caleta-Car per buttarla dentro. Un errore disarmante per Gigio che poi al 37' rievoca l'incertezza di Champions, dove si era fatto soffiare un pallone da Benzema, gestendo male un disimpegno e dando il là alla rimonta della banda di Ancelotti. Stavolta però il Psg riprende a manovrare e va in gol due volte con Messi, entrambi annullati per fuorigioco. E ci vuole la Var per convalidare un netto fallo di mano in area di Rongier su conclusione di Neymar. Sul dischetto aspettava sicuro Mbappé che trasforma al 5' di recupero, pareggiando il primato di 7 reti al Marsiglia, detenuto da Ibrahimovic.
ONORE
—La ripresa non offre occasioni. La prima mezzora se ne va tra falli inutili, litigi, colpi proibiti, scenate. Poi al 31' in gol ci va Mbappé, ma è in fuorigioco sul filtrante di Messi. Ci vuole invece la Var per annullare il pari del Marsiglia, di Saliba, in posizione irregolare di un soffio sulla punizione da sinistra di Payet. Nel finale Pochettino concede l'uscita con gli onori a Verratti, sostituito da Ramos (45'), e soprattutto a Mbappé, osannato da tutto lo stadio che poi ricopre di fischi il malcapitato Icardi. Per infine applaudire tutta la squadra al fischio finale. Una vittoria sul Marsiglia ha sempre il suo valore, anche in una stagione rovinata.
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