Lo scontro tra Patrice Evra e Luis Suarez nel 2011 ha travalicato i confini del campo da gioco. E c'è anche stato il rischio che le tensioni tra i due esplodessero nel luogo più impensabile: un supermercato.
Il razzismo nel calcio non è un problema di oggi: abusi razziali provenienti dagli spalti oppure sentiti direttamente sul terreno di gioco ci sono sempre stati. Indimenticabile purtroppo quanto accaduto nel dicembre 2011 quando Luis Suarez ha offeso il collega Patrice Evra nel corso di Manchester United-Liverpool (1-1). Dopo la partita, il francese ha denunciato l'uruguaiano in televisione, sostenendo di essere stato offeso dal rivale con lo stesso epiteto razzista per una decina di volte in campo. E alla fine Suarez si è anche beccato una bella squalifica. Il che però non ha certo posto fine allo scontro tra i due, considerando che nella partita di ritorno il Pistolero si è rifiutato di stringere la mano all'avversario al momento dei saluti iniziali.
SUPERMERCATO - E anche dopo quell'episodio, la cosa è andata avanti a lungo. Anzi, come spiega lo stesso Evra a FourFourTwo, c'è anche stato il rischio che le tensioni tra i due esplodessero nel luogo più impensabile: un supermercato. Il transalpino racconta un incontro casuale dalle possibili conseguenza impreviste..."Non ho nessun rimpianto al riguardo, ma il mio problema con Luis Suarez ci ha messo un po' per placarsi. Tempo dopo quell'incidente l'ho visto in un supermercato al centro di Manchester. Io ero lì con mio fratello, lui con sua moglie e con sua figlia. Mio fratello mi fa 'guarda, è lì, andiamo e chiariamoci con lui'". E chissà cosa avranno pensato i clienti del supermercato a vedere i due rivali così pericolosamente vicini...
MIGLIORAMENTO - Ma Evra spiega che, nonostante la questione fosse ancora molto sentita da parte sua, non era il caso di far dilagare una questione di campo, soprattutto quando i protagonisti non erano soli. "Non potevamo farlo, non quando c'era la sua famiglia lì". Poi le cose pian piano sono andate migliorando. "Anni dopo, quando giocavo con la Juventus e lui era al Barcellona, ci ho giocato contro nella finale di Champions, ci siamo stretti la mano e ci siamo augurati buona fortuna. E anche il Liverpool qualche tempo fa mi ha chiesto scusa, il che è qualcosa che ho apprezzato". Insomma, questione finita. E se si chiede a Evra se Suarez sia razzista, la risposta del francese è molto...ecumenica. "Non so se è un razzista o no, quello che mi ha detto quel giorno lo era e per questo è stato punito". Ma per fortuna, non c'è stato bisogno di chiarirsi...al supermercato.
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