Nel 2019 era scampato all'incendio che fece dieci vittime tra i giovani del club, adesso Daniel ha esordito dal primo minuto con i rubro-negro. Con una dedica speciale

L'8 febbraio 2019, in Brasile, fu un giorno di lacrime e disperazione, di rabbia e dolore. Dieci adolescenti delle formazioni giovanili del Flamengo morirono a causa di un incendio al centro di allenamento "George Helal", il cosiddetto Ninho do Urubu, Nido dell'Avvoltoio. Non morirono tutti per fortuna, qualcuno ebbe il destino come migliore amico in quell'occasione. Tra di loro Daniel Cabral, allora 16enne. Il mediano era stato convocato con la nazionale brasiliana per il Sudamericano U17, per questo aveva lasciato il ritiro del rubro-negro di Rio, dove abitava, alla vigilia della tragedia.

Debutto da titolare

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Due giorni fa Cabral ha realizzato il suo sogno: ha esordito giocando da titolare nel campionato di Rio col Flamengo partecipando alla vittoria per 1-0 sul Nova Iguaçu. Sulle spalle la maglia numero otto, che per una casualità è proprio il numero del giorno della tragedia. Il 28 ottobre 2020 Cabral aveva già debuttato coi professionisti rossoneri, ma nella Coppa del Brasile partendo dalla panchina, rimpiazzando Vitinho al 21' del secondo tempo nell'andata degli ottavi del torneo.

Sogno

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La prestazione contro il Nova Iguaçu è stata valutata come sufficiente, riempiendo di speranze il giocatore e il Flamengo. E Cabral ha pure sfiorato il gol, con un tiro dopo una respinta in area. Poi è stato sostituito al 4' della ripresa da Max, proprio colui che avrebbe poi dato la vittoria al Flamengo nel corso del terzo minuto di recupero, ben oltre il novantesimo. Il Flamengo, fresco campione del Brasile a fine febbraio, ha risparmiato i principali elementi per farli riposare, visto il passaggio senza soluzione di continuità dalla stagione 2020 alla 2021 (in Sudamerica si segue l'andamento dell'anno solare).

Sogno

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Pieno di gioia, Cabral ha celebrato il momento su Instagram: "Un sogno!!! Partita intensa, abbiamo lottato per questa vittoria. Continueremo insieme sino alla fine. Grazie Nazione (come viene chiamata la tifoseria del Flamengo, la più grande del Brasile, ndr). Gloria a Dio per tutto".

Cento milioni

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Campione mondiale U17 col Brasile nel 2019, Cabral è già stato blindato dal Flamengo. Nello scorso ottobre, il centrocampista ha rinnovato il suo contratto sino allo stesso mese del 2025. Ma in precedenza c'era stata una fase piuttosto turbolenta in cui il giocatore è arrivato persino ad allenarsi separatamente dal resto della rosa, mentre dall'Europa rimbalzava l'interesse addirittura del Real Madrid. Nel nuovo contratto è stata inserita una clausola da 100 milioni di euro. Il Flamengo pensa di venderlo in Europa, guadagnando bene come accadde con l'attuale madridista Vinícius Júnior.

Venuto dalla Baixada Fluminense, regione povera della periferia dello stato di Rio de Janeiro, Cabral si era rivelato nel futsal, Dai sette ai dieci anni il suo campo preferito è stato quello, poi il passaggio nel calcio a 11 e alle giovanili del Flamengo.

L'amico scomparso

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Dei ragazzi scomparsi nell'incendio del 2019, uno in speciale rimane sempre alla memoria di Cabral: la mezzala Rykelmo. In un'intervista Daniel lo ha ricordato con nostalgia: "Dormiva nel mio stesso letto a castello, lui sopra e io sotto. Come me, viveva lontano dal centro di allenamento, andavamo in spiaggia, stavamo sempre insieme. È stato orribile. Adesso non corro solo per me: corro per lui, per la sua famiglia e per i sogni di tutti quelli che se ne sono andati e non potranno correre dietro ai loro sogni".

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