A Crotone se lo aspettavano: per la squadra di Lerda, il Foggia è sempre un brutto cliente. A maggior ragione in un momento in cui gli Squali non mostrano grande brillantezza, mentre nell’ambiente la “rincorsa impossibile” nei confronti del Caterpillar Catanzaro comincia a lasciar serpeggiare un po’ di scoramento. All’insieme si aggiungono le assenze, alcune dell’ultim’ora, che lasciano fuori pezzi importanti dello scacchiere rossoblu e l’intero tridente titolare. E così il Crotone formato casalingo zoppica ancora, con la consueta difficoltà ad andare in gol. Dal canto suo il Foggia, privo di Di Noia e Costa squalificati, con Rutjens lanciato nel trio difensivo e Rizzo spostato sulla corsia esterna, fa la sua partita ordinata e attenta, sul terreno che gli risulta più congeniale: copertura e ripartenze, alla ricerca degli spazi che il Crotone, specie nel secondo tempo, non può fare a meno di lasciare.  Ai rossoneri dice bene, nonostante il prolungato forcing calabrese, ma avrebbe detto ancora meglio se Iacoponi, a una manciata di minuti dal 90′, non avesse sprecato un pallone miracolosamente deviato da Dini dopo un contropiede vorticoso 2 vs. 1 condotto da Petermann. Ma il gollonzo che consegna il pareggio ai calabresi non offusca una prestazione comunque positiva.

LA PARTITA – Primo tempo con il Crotone che prova ad arrembare alla ricerca del vantaggio, ma l’assenza del bomber Chiricò (ex che ha lasciato il segno in maglia rossonera) e del centravanti Gomez priva gli Squali di fantasia e “peso” in area. Il primo tempo scivola via con qualche tentativo velleitario (Panitteri e Cuomo, entrambi dalla distanza). Thiam, all’esordio in maglia rossonera, sebbeneun filino sopra le righe in qualche intervento, è sempre attento, mentre il doppio tentativo di Tribuzzi, al 33′ non centra la porta. 
L’assenza nel Crotone di un esterno di fascia veloce costringe Lerda a fare entrare ad inizio ripresa Kargbo al posto di Pannitteri. I calabresi puntano ad accelerare gli scambi ma sono gli ospiti a passare in vantaggio al 53′ con Frigerio che da pochi passi (con un sempre più livoroso Lerda che ne contesterà la posizione in sala stampa) insacca il tiro-cross di Schenetti dopo una insistita percussione in area rossoblu. Il Crotone si agita e va in confusione, lasciando grossi spazi al contropiede rossonero ma la già descritta occasione di Iacoponi è imperdonabile. Fatto sta che i crotonesi riescono a portare pressione ai satanelli, sfruttando ancora una volta la propria preponderanza sui piazzati: Thiam prima deve salvare alla disperata con una prodigiosa uscita su Cuomo, poi al minuto ottantottesimo nulla può sull’incornata di capitan Golemic (terzo gol stagionale) che trova il rimbalzo risolutore di uno sfortunato Garattoni. Il finale è forcing puro ma il Foggia, con qualche rimpianto, porta a casa almeno un punto prezioso e tutto sommato giusto, introducendo nel migliore dei modi la settimana del fondamentale match di ritorno ad Alessandria contro la Juve NG. Sul fronte di casa, la contestazione dei tifosi pitagorici lascia più di qualche sensazione sul destino del tecnico Lerda. Zauli e l’ex rossonero Scienza attendono dietro la porta.

Giancarlo Pugliese

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TABELLINO / CROTONE-FOGGIA 1-1

Reti: 9’st Frigerio (F), 43’st Golemic (C)

CROTONE (4-3-3): Dini; Calapai (40’st Papini), Cuomo, Golemic, Crialese; Petriccione, Awua (15’st Carraro), Vitale (26’st D’Errico); Pannitteri (1’st Kargbo), D’Ursi, Tribuzzi. A disp. : Branduani, Gattuso, Bove, Gigliotti, Spaltro, Giron, Carraro, Ranieri. All. Lerda

FOGGIA (3-5-2): Thiam; Leo, Di Pasquale, Rutjens; Garattoni, Frigerio, Petermann, Schenetti (27’st Bjarkason), Rizzo; Ogunseye, Iacoponi (37’st Peralta). A disp. : Nobile, Pirrò, Kontek, Odjer, Markic, Battimelli, Capogna. All. Gallo

Arbitro: Galipò di Firenze
Ammoniti: Papini (C) dalla panchina, Golemic (C), Garattoni (F), Frigerio (F)
Spettatori: 4.152

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