Tre gol, tre punti e tre passi avanti nei play off. Il Foggia calcio batte il Picerno allo Zaccheria e ritrova il feeling con la vittoria tra le mura amiche. Il 3-2 ottenuto contro il Picerno porta le firme di Ferrante (doppietta) e Petermann, indubbiamente i migliori in campo per i rossoneri, che imprecano alla malasorte e all’imprecisione per due traverse e una serie di palle gol non andate a bersaglio.
PRIMO TEMPO – Per il Foggia è una partita complicata. Il 4-4-2 disegnato dal cerignolano Colucci è bravo nella pressione sui portatori di palla rossoneri e riesce a sporcare tutte le azioni impostate da Petermann e compagni, che spesso si devono affidare ai lanci lunghi, non certo il punto di forza della squadra. Ferrante è sempre “El tigre” ma questa volta è in gabbia, costretto a ruggire senza poter mordere. Di palloni giocabili, nemmeno l’ombra. La partita si gioca tutta a centrocampo, in un continuo rincorrersi e pressing. La prima palla gol, se così si può definire, arriva al 9′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, quando Girardi, chiuso da due avversari, cerca di girarsi e calciare ma Buschiazzo respinge con il corpo. Al 17′ tocca al Foggia rispondere con la forza di Ferrante, bravo e caparbio nello spingersi in un’incursione solitaria, francobollato da tre avversari. L’attaccante entra in area e riesce a tirare ma il portiere para. Con la mira un po’ più angolata adesso parleremmo di un gran gol. La sfida è palpitante. Al 34′ Gerardi recupera palla tra i passaggi in difesa del Foggia e arriva al tiro di poco a lato (deviato). Gol sbagliato, gol subito e al 36′ il Foggia passa in vantaggio. Filtrante di Curcio per Ferrante, che sbuca tra le linee della difesa e calcia colpendo la traversa, la palla torna in campo, Petermann prova la conclusione, il portiere respinge la sfera ma Ferrante è lì e segna. Si libera la gioia de “El Tigre” ed esplode lo Zaccheria. Il Foggia avrebbe anche l’occasione buona per il raddoppio allo scoccare del 45′, quando sugli sviluppi di un angolo, Merola calcia da distanza ravvicinata centrando, incredibilmente, la traversa.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa la musica non cambia anche se nelle prime battute il Picerno si fa pericoloso. Al 7′ s.t. D’Angelo ha la palla buona per il pari, dopo un cross da destra nato da un infortunio di Girasole, rimasto a terra dopo una torsione della caviglia. Al 9′.s.t. il Foggia raddoppia. Petermann pesca uno dei suoi jolly: tiro dal limite e palla incastonata nel sette con la complicità del portiere. Al 17′ s.t. il Picerno accorcia. Palla rubata dal centrocampo e filtrante per Vivacqua che con l’esterno supera il portiere in uscita con un pallonetto. Si tratat solo di una sbandata. Subito dopo il Foggia spreca il pallone buono per il terzo gol con un coast to coast di Petermann che libera al tiro Merola ma la mira è altissima. Al 33′ s.t. È Ferrante a sprecare su contropiede di Curcio: palla altissima da buona posizione. Un minuto dopo ancora Ferrante si fa respingere una conclusione e poi Curcio si vede salvare il pallone sulla linea da un difensore. Ancora un minuto e Curcio sugli sviluppi del conseguente angolo manda ancora una volta oltre la traversa. Al 37′ s.t. il gol liberatorio di Ferrante: entra in area da sinistra e segna con un tiro non irresistibile a malapena toccato dal portiere. Tre a uno e partita in archivio. Anzi no. Nel recupero Parigi mette a segno il secondo gol lucano ma è troppo tardi.