Un punticino che fa più morale che classifica. Il pareggio del Foggia Calcio con il Messina certifica una lenta ripresa dei rossoneri che inanellano il secondo 1-1 di fila dopo quello di domenica scorsa con l’Andria, anche questa volta in rimonta. E con gli identici rimpianti. Il Messina tira una sola volta in porta, centrando lo specchio, e quella conclusione vale il vantaggio di Russo, giunto nel secondo dei minuti di recupero del primo tempo. Recrimina il Foggia per due conclusioni di Curcio salvate da campione dal portiere e per un rigore, apparso solare, non fischiato su cross di Nicolao. Ma il pareggio, meritato, arriva quando Zeman inserisce Turchetta e Vitali a fare un tridente di folletti con Merola. Proprio il neoacquisto Turchetta, di testa, agguanta il pareggio nella ripresa.
PRIMO TEMPO – Il Foggia ritrova Ferrante e Sciacca tra i titolari, al rientro dopo lunghe assenze, ma perde nuovamente Petermann, squalificato. Il campo è una delle insidie maggiori per i rossoneri, con erba alta e numerose buche. La squadra sembra essere comunque ben impostata e aggressiva in partenza e nel giro di pochi minuti mette alle corde i padroni di casa. Al 3′ il Foggia entra in area da sinistra, Rizzo serve al centro Curcio che, solo davanti al portiere, esita e si fa chiudere in angolo da un difensore. Sugli sviluppi dello stesso ancora Curcio, di testa, impegna il portiere alla respinta sulla linea. I rossoneri sono “on fire” e poco dopo Ferrante colpisce di testa su cross di Merola ma manda a lato. Al 10′ per la prima volta risponde il Messina, con un tiro di Rizzo dalla lunga distanza, parato senza problemi dal portiere. Al 14′ Zeman è costretto ad operare il primo cambio. Martino si fa male (problemi muscolari) e al suo posto entra Nicolao (un mancino spostato sull’out di destra). Al 26′ un calcio d’angolo crea il panico nell’area del Messina, dove nessuno riesce a intervenire. Ci prova allora Curcio, in rovesciata, ma la palla sbatte sul corpo di Fofana. Alla mezz’ora il Foggia sbanda in difesa: retropassaggio corto di Sciacca, Adorante si intromette sulla traiettoria, anticipa l’intervento del portiere e serve Fofana, che solo davanti alla porta esita e si fa recuperare dal difensore. Altra sbandata al 42′, quando su una punizione invitante per il Foggia e battuta maldestramente, i satanelli subiscono il contropiede di Fofanà, che arriva al tiro di poco a lato. L’ultima e definitiva sbandata arriva al 48′, in pieno recupero, quando su un rilancio del portiere il Messina recupera palla e passa. Fofanà arriva al limite dell’area, apre a destra per Russo il cui diagonale è preciso. Palla in gol e vantaggio dei giallorossi. Il fischio di chiusura della prima frazione arriva quasi in concomitanza con il gol.
SECONDO TEMPO – Al 56′ il Foggia va vicino al pareggio con un cross di Nicolap da destra, messo al centro da Rocca con la testa, sul quale Curcio interviene in sforbiciata trovando la risposta di istinto del portiere. Al 63′ Zeman cambia il tridente. Turchetta e Vitali entrano al posto di Curcio e Ferrante, con Merola che va adattarsi al centro dell’attacco. Al 66′ il Foggia affonda sulla sinistra con Turchetta che entra in area, passa la sfera sul destro e crossa, con eccessiva forza, per Nicolao che pur accorrendo nei tempi giusti sul secondo palo non riesce nella deviazione aerea vincente. Palla alta. Al 72′ il Foggia invoca a gran voce il rigore. Su cross di Nicolao la mano del difensore è evidente ma l0arbitro lascia continuare. Al 73′ il Foggia arriva al pareggio meritato. Su sponda di testa di Nicolao, prolungamento di Vitali, è Turchetta a indovinare di testa il varco giusto per il gol. Al 79′ il Foggia va vicino al gol con una conclusione di Garofalo parata in due tempi dal portiere e nel recupero rischia su una punizione da destra, incornata da un difensore e ben parata da Alastra.