Una battaglia durissima, fatta di corsa, sudore e tanta paura. Non poteva essere altrimenti questa sfida tra il Foggia, nel pieno di una crisi di risultati, e il Monterosi, fanalino di coda del campionato. La spunta il Foggia che si impone 2-1 in uno Zaccheria a porte chiuse per i fattacci di Caserta. Lo fa ritrovando i gol e il gioco, soprattutto nel primo tempo, nell’arco del quale arriva il doppio vantaggio ad opera di Salines e Schenetti, per poi soffrire (e tanto) nella ripresa. Gli ospiti accorciano con Palazzino, sfiorano il pari con Costantino e Vano, ma non riescono a riacciuffare la partita. Vince il Foggia di Olivieri, coadiuvato in panchina da uno scatenato Vacca. I rossoneri giocano un calcio diverso rispetto alle ultime uscite. Sono aggressivi fin dai primi metri di campo, provano a bloccare sul nascere le azioni avversarie e ad essere pericolosi in fase offensiva su quegli stessi palloni recuperati. Una tattica che funziona e anche bene per quarantacinque minuti, prima che lo spettro della paura di vincere si impossessasse dello Zaccheria. I tre punti mancavano da più di un mese (vittoria sul Messina del 19 novembre) e proprio per questo la posta in palio sembrava pesare ben più dei canonici tre punti.
FORMAZIONE – Alla seconda panchina rossonera, il duo Olivieri-Vacca schiera il 3-4-2-1 con due sole variazioni rispetto l derby perso con il Cerignola. Marino e Fiorini rilevano rispettivamente lo squalificato Di Noia (è out per lo stesso motivo anche Garattoni) e l’infortunato Rizzo. Proprio Fiorini si prende il ruolo di centrale di difesa con Carillo e Riccardi ai suoi lati. Schenetti e Peralta sono le due mezzepunte alle spalle di Tonin.
PRIMO TEMPO – L’inizio di partita sembra ricalcare il classico «vorrei ma non posso» delle ultime partite. Il Foggia pressa, recupera palloni, gioca in attacco, propone anche belle trame ma fatica a calciare in porta. Basti pensare che inquadra il “bersaglio grosso” per la prima volta al 40’. Per un quarto d’ora i rossoneri arrivano alla conclusione solo dalla distanza senza mai riuscire a trovare la mira giusta per impensierire il portiere. Anzi, al 14’ è il Monterosi a farsi pericoloso con Costantino che, appostato nell’area piccola, prova a colpire in semirovesciata, trovando però il volto di Fiorini a salvare il risultato. Un sussulto, quello del Monterosi, che ha l’effetto di svegliare il Foggia. Al 18’ i rossoneri invocano il rigore per un fallo di mano in area su colpo di testa di Salines, ma l’arbitro lascia continuare. Al 21’ arriva anche il primo tiro pericoloso, quando su suggerimento verticale di Schenetti, Tonin entra in area da posizione defilata e calcia al volo di destro, mandando alto di poco sulla traversa. Gli ospiti provano ad abbozzare una reazione e al 27’ Costantino fa sponda per Silipo, ma il tiro dal limite di quest’ultimo è di molto alto sulla traversa. Poco dopo ci prova Palazzino con controllo a rientrare sul destro e tiro a seguire, ma la traiettoria è centrale e il portiere para senza problemi. Da qui in poi è solo Foggia. Al 29’ prova a rompere l’equilibrio Frigerio con una staffilata dai venti metri ma la palla esce a lato. La squadra del duo Olivieri-Vacca acquisisce i metri necessari per attaccare l’area di rigore con maggiore efficacia e lo fa con pericolosi cross (spesso rasoterra) dal fondo. Al 31’ bella azione sull’asse Schenetti-Frigerio: il primo vede lo spazio, il secondo si butta dentro, ma il radente sul secondo palo viene salvato da un difensore prima del possibile tocco vincente di Vezzoni. Si viaggia su questo schema consolidato e al 37’ nuovamente Tonin mette al centro dal fondo un cross sul quale Vezzoni è leggermente in ritardo. Al 38’ altro cross dal fondo e palla ancora per Vezzoni che calcia a rete, ma un difensore la salva in scivolata, molto probabilmente con il braccio. L’arbitro non assegna rigore. Al 40’ deve volare il portiere del Monterosi per togliere dalla rete un colpo di testa di Carillo, perfetto in stile e tempismo nell’impattare una punizione da destra di Schenetti. Al 43’ il Foggia passa in vantaggio. Lancio lungo per Tonin, bravo nel difendere palla e inventare il filtrante perfetto per Salines, bravo nell’inserirsi e infilare la rete con un tiro che si infila tra le gambe del portiere. Al 45’ il raddoppio. Ancora Tonin difende un prezioso pallone in area, vede il sopraggiungere di Schenetti e lo serve sulla corsa. Il fantasista è bravo a infilare il portiere con un rasoterra preciso.
SECONDO TEMPO – Olivieri e Vacca cambiano. Riccardi prende il centro della difesa con Fiorini spostato a destra e Carillo a sinistra. I rossoneri partono bene. Al 49’ un angolo di Peralta, prolungato di testa sul primo palo da Tonin, danza pericolosamente davanti alla linea di porta fino ad arrivare sulla corsa di Carillo, che ha attaccato il secondo palo, ma il centrale rossonero non riesce a deviare in rete. Subito dopo il Foggia inizia a perdere progressivamente metri, arretrando verso la propria linea di porta. Così, approfittando di un errore difensivo, al 60’ il Monterosi riapre la partita. Nell’azione la palla passa dalla destra alla sinistra, fino a trovare Palazzino che rientra sul destro, salta il marcatore e indovina il radente sul primo palo che beffa Nobile. Due a uno. Il Foggia cambia: escono Marino e Peralta, rilevati da Martini e Embalo. Non cambia il modulo e nemmeno l’atteggiamento di paura dei rossoneri che sembrano accusare il gol ospite. Al 69’ il Monterosi ha la palla del pareggio con Costantino, che entra nell’area piccola da posizione defilata e impegna Nobile alla respinta con il piede. Altro cambio nel Foggia con Tounkara che rileva Tonin. Altro cambio all’84 con Rossi che entra al posto di Fiorini. Salines diventa terzo di difesa. All’ 85’ il pareggio sembra cosa fatta quando Verde mette al centro un cross per Vano che, ostacolato da Riccardi, non riesce a impattare di testa con la giusta precisione a due passi dalla porta. Questa è l’ultima azione di una partita che ha messo un regalo, anche se piccolo, sotto l’albero di Natale dei tifosi rossoneri.