Domenica, 5 settembre, alle ore 17.30, in scena allo Zaccheria il match Foggia-Potenza. Esordio casalingo per i rossoneri di Zeman reduci dal pareggio esterno, senza reti, contro la matricola Monterosi. Alla prima uscita si è visto un Foggia nel complesso già equilibrato che ha dimostrato fattivamente di stare “sul pezzo” portando così, a casa, dalle terre di Tuscia, un punto che fa senz’altro morale.
Tornando al prossimo avversario, il Potenza anche quest’anno è guidato dal tecnico Antonio Gallo, messosi in evidenza la scorsa stagione quando ha traghettato in quota salvezza proprio la squadra Lucana del presidente Caiata.
Il Potenza in questa ripresa ha già dimostrato di essere una squadra ostica e attenta ovvero in grado di poter ricercare risultatati convincenti. I prossimi avversari dei rossoneri nelle prime due uscite hanno trovato altrettanti pareggi, il primo in coppa contro il Monopoli ed il secondo contro il Bari. In entrambe le occasioni l’undici di mister Gallo ha trovato il finale di 1-1 rispettivamente grazie alle reti di Giglio e Salvemini. Sarà una partita impegnativa per la truppa di Zeman che dovrà vedersela contro un avversario che grazie ad alcuni innesti come quelli di Ferreira, Greco, Zenuni, Piana, Guaita, Banegas e l’acquisizione a titolo definitivo del bomber Romero, è da considerarsi una brutta gatta da pelare. Tra i pali per i leoni rossoblù vi dovrebbe essere l’esperto Richard Marcone protetto da una difesa a tre all’interno della quale potrebbero trovare collocazione Giglio, Coccia e Cargnelutti. Per la mediana possibilità di conferma per i cinque che hanno contribuito al pareggio contro il Bari:
Nigro, Zampa, Zenuni, Ricci, Vecchi, con Bruzzo, Sandri e Banegas pronti al supporto. Per il reparto avanzato due saranno i posti disponibili ai quali concorreranno Mazzeo, Salvemini (autore della rete con il Bari) Romero e Baclet.
Detto ciò, alla luce delle prime due gare disputate, quali potranno essere i punti di forza del Potenza?
Punti di forza
Pressing continuo in ogni zona del campo, ottima condizione atletica e buona affinità in campo tra i reparti; con l’impiego di Romero maggiore incisività nel gioco aereo.
Giuseppe Il Grande