Pesante debàcle dei satanelli a Palermo. Mai in partita, i ragazzi di Zeman producono errori in serie, compiendo un preoccupante passo indietro. Implacabile il Palermo di Filippi, che interpreta perfettamente la gara sul piano tattico: vittoria limpidissima.
Poche sorprese nella formazione messa in campo da Zeman, con Martino confermato a sinistra (come visto col Messina dopo l’uscita di Nicoletti), Garattoni a destra e la novità Markic in luogo di Girasole. La Favorita applaude a scena aperta il Boemo al suo ingresso in campo, mostrando l’affetto che la città gli riserva.
Pronti, via e Palermo in vantaggio al 4′ grazie ad un erroraccio di Sciacca sullo stop che innesca l’immediato assist per Floriano libero di battere a rete siglando il più classico dei gol dell’ex. Non è finita qui: quattro minuti dopo è Brunori a impegnare severamente Alastra che all’11’ deve poi sopperire in qualche modo a un altro pasticcio dei suoi su cross da sinistra. Un Foggia dunque in difficoltà al cospetto di un avversario molto bravo a cercare e trovare la profondità. Sciacca in fuorigioco e Ferrante sopra la traversa di testa, il Foggia finisce qui. E al 19′ sull’ennesimo pallone perso a centrocampo è ancora Brunori ad involarsi sull’immediato filtrante e a freddare Alastra. Il raddoppio non fa una grinza, con un Foggia che non trova il bandolo della matassa a fronte di un Palermo prontissimo a sfruttare ogni errore dei rossoneri. Nell’ennesimo capovolgimento Alastra deve spendere il giallo per fermare fuori dall’area uno scatenato Brunori ancora una volta lanciato da Floriano. Dall’altra parte è debole la girata a rete di Ferrante su appoggio in area di Curcio al 34′. Per i satanelli non c’è altro.
Zeman alla ripresa provvede subito a due cambi: l’ex Rizzo Pinna per Gallo (in difficoltà) e Merkaj per uno spento Merola. Ma lo show di Brunori continua con un tentato eurogol da 40 metri dopo aver ancora bruciato un lentissimo Markic sullo spunto. Di poco sopra l’incrocio invece la sua punizione al 65′. Idem lo stacco di Ferrante in area due minuti dopo. I cambi non scrollano il Foggia che non trova mai spunti, mentre il Palermo controlla la gara senza mai rinunciare alle folate offensive. E all’85’ arriva il tris: Soleri si invola in area e viene atterrato da Girasole, trasformando il successivo rigore. Ballarini nel recupero spreca il tacco di Merkaj ed è l’unica vera occasione in area di tutta la partita per i rossoneri, alla peggiore prestazione stagionale. Il triplice fischio è un sollievo
Articolo e foto: Stefania d’Angerio (Corrispondente a Palermo)
IL TABELLINO
PALERMO (3-4-2-1): Pelagotti; Lancini (82′ Marong), Marconi (65′ Peretti), Perrotta; Doda, De Rose, Odjer, Giron; Fella (82′ Luperini), Floriano (69′ Soleri); Brunori (69’Dall’Oglio) . A disp.: Massolo, Marong, Mannian, Dall’Oglio, Luperini, Peretti,, Corona, Soleri. All. Filippi.
FOGGIA (4-3-3): Alastra; Garattoni, Markic (69′ Girasole), Sciacca, Martino; Gallo (46′ Rizzo Pinna), Petermann, Rocca; Merola (46′ Merkaj), Ferrante (75′ Di Grazia), Curcio. A disp.: Volpe, Girasole, Di Jenno, Garofalo, Rizzo Pinna, Ballarini, Tuzzo, Merkaj, Di Grazia, Vigolo. All. Zeman.
ARBITRO: Monaldi di Macerata (Assistenti: Di Costa di Novara e Ciancaglini di Vasto)
MARCATORI: 4′ Floriano, 19′ Brunori, 85′ rig. Soleri
NOTE: Ammoniti Giron, Marconi, Dall’Oglio, De Rose, Luperini (P) , Alastra, Merola, Sciacca (F)