A Bondy, alle porte di Parigi, è comparsa l'inquietante frase su una sua gigantografia. Il calcio però non c'entra: il giocatore e la sua famiglia appoggiano il candidato socialista nell'infuocata campagna elettorale per le municipali

Dopo i fischi in certi stadi, per Kylian Mbappé è tempo pure di minacce di morte. Con tanto di tag ben in vista su uno dei murales a lui dedicati, nella sua Bondy. Insomma, un clima non proprio favorevole a un rinnovo. Anche se stavolta il calcio non c'entra. Ieri, però, il fuoriclasse del Psg è sceso in campo contro gli haters che hanno attaccato una sua giovane fans, gravemente malata.

Percorsi

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In ogni caso, Mbappé non sembra riscuotere consensi unanimi nel paese alle porte della capitale dove è cresciuto, non solo calcisticamente. A Bondy, il campione del Mondo ha imparato a giocare a calcio, sotto gli ordini di papà Wilfrid per anni d.s. della squadra locale. E sotto lo sguardo attento di mamma Fayza, ex campionessa di pallamano, molto coinvolta con il marito anche nella vita della comunità. Appena può, Kylian inoltre torna a Bondy per incentivare attività ricreative e pedagogiche destinate alla gioventù, anche tramite la sua fondazione “Inspired by KM”, che segue pure economicamente il percorso formativo di 98 ragazzi e ragazze del dipartimento.

Minaccia

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Sabato però sulla gigantografia che lo rappresenta, sul muro di un palazzo della città, è stato lasciato un tag minatorio: “Mbappé tes mor”. Messaggio sgrammaticato (si dovrebbe scrivere al limite “Mbappé t'es mort”, "Mbappé, considerati morto" ndr), ma comunque aggressivo. Secondo i media locali però il calcio non c'entra. E tanto meno il rinnovo che il Psg spera di far sottoscrivere al campione che si svincola a giugno ed è già libero di trovarsi eventualmente un'altra squadra. In realtà, si tratterebbe di una minaccia collegata all'infuocata campagna elettorale per le municipali, dove l'ex sindaca socialista Sylvine Thomassin, sostenuta anche dalla famiglia Mbappé ma che aveva perso la poltrona nel giugno del 2020, ha ottenuto nuove elezioni contro l'attuale primo cittadino, di destra, Stephen Hervé.

Haters

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"È insopportabile – ha scritto su Facebook Thomassin, insultata con un altro tag – che si minacci di morte qualcuno che non ha nulla a che vedere con la politica e solo perché è un amico". La candidata ha sporto denuncia. Mentre Mbappé ha preferito schierarsi via social in sostegno di una bambina malata che gli aveva invato un video, chiedendogli tra l'altro di rimanere al Psg. Subito si è scatenata l'orda di haters che le hanno riversato addosso insulti di vario tipo. L'attaccante li ha criticati apertamente: "Ripigliatevi un po', state toccando il fondo". E ha mandato un messaggio alla tifosa esortandola a continuare a combattere con coraggio contro la malattia: "Sei un esempio per tutti".

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