L’ex ds Fournier l’aveva già accusato senza entrare nel dettaglio. Ora spunta la mail: in Costa Azzurra il tecnico si lamentava di avere troppi neri e musulmani in squadra

Non c’è mai un giorno tranquillo in casa Psg. Da Nizza, dove il club dell’emiro del Qatar è tornato alla vittoria sabato dopo due sconfitte consecutive, arrivano nuove rivelazioni su Christophe Galtier, accusato di razzismo e discriminazione dall’ex direttore tecnico Julien Fournier. In realtà, l’allenatore del Psg aveva smentito ogni sospetto con fermezza a settembre, ma nelle ultime ore è emersa una mail con la ricostruzione delle lamentele espresse da Galtier nei confronti dei giocatori neri e musulmani della sua ex squadra. Il tutto a tre giorni dalla sfida cruciale con il Lens, secondo a -6.

Tensioni

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Va ricordato che si tratta di due versioni in netta contrapposizione, e che il rapporto tra Fournier e Galtier è andato deteriorandosi nel corso della stagione passata, nonostante il tecnico fosse stato scelto dal d.t., suo amico, per mettere in orbita il Nizza, di proprietà del miliardario Jim Ratcliffe. Le scelte di mercato e prestazioni non sempre all’altezza delle attese hanno alimentato tensioni iniziate però già nell’agosto del 2021, secondo la missiva inviata a fine stagione da Fournier alla proprietà, come rivelato da RmcSport: “Galtier nel mio ufficio mi ha confermato ciò che il figlio (e agente) mi aveva detto. Mi spiegò che dovevo tenere conto della realtà della città e che non potevano esserci tanti neri e musulmani in squadra. Non parlava in termini sportivi, ma solo in riferimento alla religione e al colore della pelle”.

Fallimento

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Fin da subito, dunque, il rapporto tra i due si è incrinato, rompendosi quando sono arrivati rinforzi invernali non condivisi: Galtier se ne sarebbe di nuovo lamentato, puntando il dito contro i giocatori musulmani. Già a settembre il tecnico aveva smentito tutto con sdegno, replicando a Fournier che su RmcSport aveva lasciato intendere che se fossero emerse le vere ragioni del divorzio, Galtier non avrebbe più trovato una panchina né in Francia né in Europa. Per ora, il marsigliese rimane alla guida del Psg con cui affronterà il Lens sabato. Una gara da non sbagliare per puntare al titolo, l’undicesimo e sarebbe un record, e evitare l’esonero anticipato, comunque programmato per giugno. Il club dell’emiro infatti sta valutando altri profili per la prossima stagione, ma per il bilancio fallimentare e l’eliminazione agli ottavi in Champions League e in coppa di Francia.

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