Crouch si è scoperto...storyteller. E nel suo podcast su BBC Radio l'attaccante inglese racconta aneddoti della sua vita da calciatore e storie molto particolari, dentro e fuori dal campo. Come quello che riguarda il neo tecnico dell'Aston Villa!
Gerrard, in queste ultime ore, fa notizia per i suoi divieti imposti all'Aston Villa. Eppure da giocatore era un bel... buontempone. Parola di Peter Crouch. L'ex attaccante da oltre 100 gol in Premier League ha trovato un nuovo mondo in cui eccellere. Al punto che BBC Radio gli ha creato un programma tutto suo, il Peter Crouch Podcast, in cui l'attaccante inglese racconta aneddoti della sua vita da calciatore e storie molto particolari, dentro e fuori dal campo.
Una appunto, riguarda Steven Gerrard, nuovo allenatore dell'Aston Villa. Si tratta di una storia di un travestimento molto particolare. Durante il podcast Crouch ha parlato delle tante serate passate per i locali di Liverpool, con o senza la squadra. E ne ha ricordata una in particolare in cui il leggendario numero 8 è riuscito a sfuggire ai paparazzi, appostati fuori dal locale, con un colpo da fantasista più che da centrocampista. "Mi ricordo che Steve è arrivato travestito da vecchietto, con una maschera in faccia e addirittura una sedia a rotelle motorizzata. Aveva una pipa e una coppola in testa. Fuori dal locale c'erano i fotografi che beccavano tutti quanti, ma lui è arrivato direttamente senza problemi. Anzi, i paparazzi si sono spostati e lo hanno persino aiutato a entrare!".
Una grande idea quella dell'ex capitano del Liverpool. Ma non è l'unico caso in cui qualcuno si è presentato con vestiti perlomeno discutibili a una serata di festa. Anche perché ai tempi del Liverpool ce ne sono state molte... "Abbiamo festeggiato tantissimo quando abbiamo vinto la FA Cup nel 2006, o quando siamo entrati in Champions battendo il Manchester City. Ma la serata in cui abbiamo raggiunto la finale di Champions nel 2007 è stata probabilmente la migliore della mia vita. La città era in subbuglio, nel locale c'erano celebrità e attori". Tutti vestiti bene...tranne i giocatori del Liverpool! "Noi siamo arrivati al locale con ancora addosso le tute. Ma non importava a nessuno, perchè quando ti sei qualificato alla finale di Champions League... puoi fare come ti pare!". Difficile dare torto a chi doveva controllare il dress code...
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