Jonathan, Raphaël e il peso del cognome Varane: "Sono totalmente diverso da mio fratello". Il centrocampista dello Sporting spera che la sua situazione possa cambiare in modo da poter avere più minuti di gioco a disposizione.

Jonathan Varane, 22 anni e 378 minuti giocati in questa stagione, guarda avanti e non al suo cognome, che non rinnega, ma sul quale inviata a guardare prima il nome di battesimo...Jonathan appunto...

Da titolare ad alternativa e con un cognome che pesa...

L'anno scorso era diventato una delle ancora di salvezza dello Sporting Gijón quando la stagione buttava male e la squadra doveva pensare a salvarsi. Quest'anno, con i biancorossi asturiani secondi in classifica in Segunda Division, il posto di Jonathan Varane non è più da titolare. Adesso però il centrocampista francese è entrato in campo in Villarreal-Gijon 0-3 ed è fiducioso che ci saranno altre occasioni. Varane, nel suo ultimo incontro con la stampa sportinguista, ha parlato anche dell'etichetta che porta sulle spalle. Quel cognome Varane che pesa ma sul quale Jonathan cerca di distinguersi: "Non sono mio fratello perché sono Jonathan Varane".

Lui lo riconosce che Raphael, il 30enne mondiale di Russia che sta vivendo una stagione difficile al Manchester United, “ha avuto un impatto sulla mia carriera” . Ma sente che “quando vedono Jonathan Varane vedono davvero Raphael”. Il giocatore sportivo ha confessato che questa circostanza “ho dovuto sopportarla fin da quando ero piccolo”. E insisteva su un punto: "Mi chiamo Jonathan e voglio essere me stesso, prendere le distanze dall'immagine di mio fratello; Io sono diverso da lui, mi piace ripeterlo”- L'arrivo di Jonathan Varane era stata una delle poche buone cose che lo Sporting aveva fatto la scorsa stagione, chiusa al 17ersimo posto in Segunda. Il francese era destinato a essere un giocatore importante questa stagione, ma un infortunio a inizio competizione e l'arrivo di Roque Mesa, insieme alla buona forma di Nacho Méndez, hanno relegato il giovane centrocampista a un ruolo secondario .

"Sto bene", dice adesso Jonathan Varane, che si diverte ogni giorno perché "siamo fortunati a giocare a calcio", ha ricordato. “Lavoro ogni giorno per cambiare questa situazione e fare del mio meglio; Sto lavorando per rendere la vita dura al mister, mi sento bene e voglio cambiare questa dinamica  ma ho pazienza e spero che arrivi sicuramente il mio momento", ha aggiunto.

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