Un mediano fatto di ghisa, che picchiava duro, giocava bene e amava la bella vita. Dalla love story con una Bond girl alla bandiera che lo rese idolo in Turchia, storia di un calciatore cult anche in Italia

Al tempo in cui i delitti a gamba tesa cadevano in prescrizione, Graeme Souness era riconosciuto urbi et orbi come il predatore della tibia perduta. Era fatto di ghisa. Taglia medium, baricentro bassissimo, solido come una colata di cemento. Randellava come se non ci fosse un domani, senza nemmeno spettinarsi: in rete - verrebbe da dire nel Dark Web - circolano vecchi filmati del suo repertorio. Il consiglio è quello di ascoltarli silenziando il sonoro dei jingle che si usano in questi casi e porgendo l’orecchio: non è escluso che si senta un tripudio di menischi che saltano.

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