Ieri sera i gialloneri hanno battuto 3-0 il Fürth, confermandosi al secondo posto in classifica in Bundesliga. L'atteggiamento del norvegese a fine partita ha sia infastidito che insospettito
Un corpo singolo, staccato dalla squadra. Mercoledì sera il Borussia Dortmund ha battuto 3-0 il Greuther Fürth, confermandosi al secondo posto in classifica in Bundesliga. Per la 13esima volta nell'anno solare Erling Haaland ha segnato (almeno) due gol, arrivando, nel solo 2021, a quota 30 in campionato, 39 in giallonero e 45 se si considerano anche le reti con la nazionale. Numeri da urlo, tanto che mai, nella storia del BVB, un giocatore era riuscito a segnare 30 gol in Bundesliga in un anno solare. Eppure ieri un gesto di Haaland non è piaciuto a compagni e ambiente. Mentre la squadra era impegnata a salutare la Curva, correndo, tutta insieme, verso il "Muro Giallo", l'attaccante norvegese si faceva applaudire dal resto dello stadio. Haaland si è infatti incamminato in un giro di campo solitario, isolandosi dal resto dei compagni. Era l'ultima partita interna dell'anno solare (e quindi l'ultima prima dell'apertura del mercato), motivo per il quale l'atteggiamento del norvegese ha sia infastidito che insospettito.
LA SITUAZIONE
—In estate si attiva, nel contratto di Haaland, la clausola con la quale potrebbe liberarsi in cambio di 75 milioni (più bonus). A gennaio il Dortmund ha quindi l'ultima occasione di venderlo a una cifra ancor più alta. In realtà in estate i gialloneri hanno rifiutato un'offerta di oltre 100 milioni del Chelsea, che ha poi virato su Lukaku, motivo per il quale è difficile pensare che il club (con un bilancio solidissimo) sia effettivamente intenzionato a perdere il giocatore adesso, per quanto trattenendolo rinuncerebbe a qualche decina di milioni. Eppure l'atteggiamento di Haaland di ieri sera è sembrato sospetto: perché staccarsi dalla squadra, perché salutare tutto lo stadio quando la prossima gara interna è in programma fra meno di un mese (14 gennaio)? Se non era un indizio di mercato era per catalizzare su di sé l'attenzione, cosa che comunque, stando ai media tedeschi, non avrebbe fatto piacere ai compagni. Fatto sta che finita la partita con il Greuther Fürth Haaland, all'improvviso, era solo. Si è mosso in senso opposto rispetto al resto della squadra. Dando quasi la sensazione di essere un corpo estraneo.
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