Il difensore marocchino del Psg è stato ascoltato dagli inquirenti. Aveva negato, ma arriva l’annuncio della procura di Nanterre dopo le accuse di una 24enne che ha raccontato di essere stata aggredita sessualmente dal giocatore sabato notte

Aveva smentito tutto, Achraf Hakimi, ma dopo essere stato ascoltato dagli inquirenti, il terzino destro del Psg è stato formalmente indagato, per stupro. Un’inchiesta scattata d’ufficio dopo la segnalazione di una 24enne che domenica ha raccontato di essere stata aggredita sessualmente dal giocatore, sabato notte. Un flirt degenerato in fatto giudiziario.

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Hakimi aveva iniziato a chattare con la ragazza a metà gennaio, via Instagram. Infortunato, il terzino non era stato convocato per la trasferta a Marsiglia e così sabato, approfittando dell’assenza della moglie, l’attrice spagnola Hiba Abouk in vacanza con i due figli a Dubai, il giocatore ha dato appuntamento alla 24enne a casa sua, pagandole il tragitto in Uber. Secondo la ricostruzione della donna, Hakimi l’avrebbe forzata a baciarlo sulla bocca e poi le avrebbe messo le mani addosso, anche nelle parti intime. Il giocatore, tramite i suoi legali, ha smentito l’accusa di aggressione e lunedì si è presentato anche alla serata di gala della Fifa, dove è stato premiato come elemento della miglior squadra del 2002. Ma gli inquirenti di Nanterre non la pensano come il marocchino che, dopo averne raccolto la sua versione, l’hanno indagato per stupro. Il Psg si affianca al suo giocatore ma si affida alla giustizia, ricordando di promuovere tra i suoi valori il rispetto “in campo e fuori”. Hakimi stamane era presente all’allenamento.

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