Eden Hazard ha rilasciato un’intervista alla rivista On The Front Foot nella quale ha avuto modo di parlare della difficile situazione legata ai suoi continui infortuni che lo hanno frenato nelle ultime stagioni. Nei pensieri dell’attaccante belga del Real Madrid, anche il futuro con uno sguardo agli anni che gli rimangono da giocare come professionista.
Hazard: “5-6 anni ancora. Da piccolo tifavo…”
“Come affronto i miei infortuni? Devo dire che sono fortunato perché a casa ho la mia famiglia che mi aiuta a sopportare l’infortunio. Non è la fine del mondo, posso passare del tempo con i miei figli. Quando sei da solo è dura, ma per fortuna la mia famiglia mi sostiene”, ha spiegato Hazard. “Quando sei infortunato puoi fare tante cose. Puoi lavorare per guarire più velocemente, ma gli infortuni che ho subito richiedono tempo. Devo solo aspettare, lavorare sodo. e migliorare”.
Sulla sua voglia di continuare ad alti livelli: “Il mio desiderio è quello di giocare a calcio il più a lungo possibile e cerco sempre di godermi il gioco. Quando si tratta di ritiro, penso ai risultati, ma in questo momento la mia priorità è giocare bene e divertirmi. Non penso a come saranno i prossimi anni. Ho appena compiuto 30 anni, quindi fisicamente mi sento ancora bene. Spero di poter giocare per almeno altri cinque o sei anni“.
Infine una curiosità sul suo passato: “Quando ero piccolo, la nazionale belga non era così forte come adesso. Così, la squadra che guardavo di più era la Francia. I giocatori a cui prestavo più attenzione erano Zidane ed Henry. È difficile per me ammettere, sopratutto perché sono un ex giocatore del Chelsea, ma all’epoca mi piaceva molto l’Arsenal, che aveva giocatori come Pires, Wiltord e Vieira”.