Il danese è il primo giocatore a parlare, dal ritiro della sua nazionale, dell’esplosiva conferenza stampa del tecnico del Tottenham. Intanto la stampa britannica non si aspetta che alla ripresa sia ancora in panchina, ricostruzione questa smentita alla Gazzetta da fonti societarie
"Fortunatamente non sono io a dover dire se ha ragione". Pierre Højbjerg è il primo giocatore del Tottenham a parlare di Antonio Conte e della sua conferenza stampa esplosiva dopo il 3-3 a Southampton che sembra aver definitivamente compromesso il rapporto del tecnico italiano col Tottenham, che starebbe valutando la sua posizione. Dal ritiro della nazionale danese, il centrocampista, uno di quelli che con Conte in panchina ha fatto il salto di qualità, valuta le parole del tecnico: "È evidente che non è soddisfatto".
Le parole
—"La sua conferenza stampa l’abbiamo vista tutti - ha detto Højbjerg, 27 presenze e 4 gol quest’anno in Premier, dove è secondo dietro Harry Kane per minutaggio nel Tottenham -: è stato molto onesto e molto aperto. Lo ha fatto perché non è soddisfatto: non lo avrebbe fatto se fossimo arrivati ai quarti di Champions League e in semifinale di FA Cup. Quella conferenza stampa deriva dal fatto che, sfortunatamente, non siamo riusciti ad ottenere come squadra i risultati che volevamo. In Premier League siamo ancora dove vogliamo e dobbiamo essere, ma è dura. Capisco che se vuoi avere successo come squadra, hai bisogno di 11 uomini che credono tutti nello stesso progetto e nella stessa cultura. Ma penso che dovremmo sentire da lui come si sente prima di poter, come giocatori, valutare le conseguenze di quello che ha detto. A me resta il concetto che l’allenatore non è soddisfatto. E so di dover fare tutto il possibile perché lui lo sia. So anche che sono un giocatore onesto, uno che da sempre il 100% per sé stesso e per la squadra".
Lato esplosivo
—Di Conte ha parlato anche Emerson Royal, in ritiro col Brasile con cui è tornato dopo uno splendido inizio di 2023. "Non vedo nessun problema con lui - ha detto l’esterno destro -. Ho un buon rapporto con lui: non è il tipo di allenatore che ha un rapporto stretto coi giocatori o che ci parla molto, ma è fatto così. Però è un allenatore che vuole aiutare tutti, che insegna, che spiega il ruolo di ciascun giocatore e quello che si aspetta da ognuno di quelli in campo. Ha un lato esplosivo, una personalità che si è creato, ma è un tecnico che cerca di aiutare la squadra il più possibile. Non ho nessun problema".
La situazione
—Mentre Conte è tornato in Italia per qualche giorno di vacanza in famiglia, oggi nel centro di allenamento del Tottenham nella periferia nord di Londra si sono rivisti alcuni giocatori (compreso il capitano Hugo Lloris, che non ha potuto rispondere alla chiamata della Francia per infortunio), che hanno lavorato agli ordini di Ryan Mason, uno dei vice di Conte. Una situazione già prevista dalla pausa per le nazionali, col tecnico che aveva già previsto un periodo di vacanza e il grosso del gruppo atteso al rientro all’inizio della settimana prossima. La stampa britannica non si aspetta che alla ripresa ci sia Conte, ricostruzione questa smentita alla Gazzetta da fonti societarie.
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