Cancellate in segno di lutto le partite della 7ª giornata. A rischio anche le gare dell’8ª. Ma a fermarsi per scelta della Football Association, di il Principe William è presidente, è tutto il calcio inglese
Non si gioca. In segno di rispetto per la morte della Regina Elisabetta, la Premier League ha deciso di cancellare l’intera 7ª giornata, in programma tra domani e lunedì. "Questo è un momento molto triste non solo per la Nazione, ma per milioni di persone in tutto il mondo che hanno ammirato la Regina: ci uniremo a loro nel piangere la sua morte", ha detto Richard Masters, il direttore esecutivo della Premier.
CALENDARIO
—Il programma della 7ª giornata includeva il match clou tra Manchester City e Tottenham, in programma al Etihad sabato alle 17.30 italiane, prevedeva tre partite per domenica, comprese Arsenal-Everton e Crystal Palace-Manchester United, e si sarebbe dovuto chiudere lunedì col posticipo tra Leeds e Nottingham-Forest. Sono tutte state cancellate in segno di lutto, con la Premier che non ha indicato le date di un possibile recupero, non facili da trovare visto l’intasamento del calendario sia prima che dopo il Mondiale tra novembre e dicembre. A rischio ci sono in realtà anche le gare dell’8ª giornata, quelle che dovrebbero tenersi nel weekend in cui è previsto il funerale di Stato della Regina. Per ora nessuna decisione su quelle partite: probabile che la Premier la prenda una volta che la data delle esequie della sovrana morta ieri a 96 anni verranno ufficializzate. Le gare di coppa in programma tra martedì e giovedì in Inghilterra, invece, al momento restano in calendario come previsto: la decisione su quelle partite spetta alla Uefa, e la scelta di far giocare Manchester United-Real Sociedad e West Ham-FCSB ieri sera dopo l’annuncio della morte della regina conferma la determinazione del governo del calcio europeo ad andare avanti come da programma
LA DECISIONE
—È stata la Premier League a prendere la decisione di fermarsi questo weekend. Il massimo campionato inglese, assieme alle altre leghe sportive, questa mattina si era riunita col ministero dello sport per ricevere indicazioni su come comportarsi dopo la morte della Regina. "Non c’è nessun obbligo da parte del governo di cancellare o rinviare eventi sportivi durante il periodo di lutto nazionale - sono le indicazioni date dal Governo -. La decisione è a discrezione delle singole leghe. Come segno di rispetto, le organizzazioni possono decidere di cancellare o rinviare eventi previsti nel giorno del funerale di stato: anche questa decisione è lasciata a loro. In caso di eventi nel giorno del funerale, le organizzazioni possono voler riprogrammare gli eventi in modo che non coincidano col servizio funebre". La Premier invece ha deciso di fermarsi in segno di rispetto. "I nostri club hanno deciso di rendere omaggio alla Regina e all’incredibile servizio che ha dato al nostro Paese - ha spiegato Masters -. Come monarca più a lungo sul trono, è stata una continua fonte di ispirazione e lascia un’eredità incredibile dopo una vita di dedizione". Impossibile per la Premier, anche per questioni di immagine, andare avanti come programmato. Almeno per ora.
STOP TOTALE
—Non solo la Premier: tutto il calcio inglese ha deciso di fermarsi per lutto questo weekend, in omaggio alla Regina. “Sua Maestà è stata sempre una grande sostenitrice della federazione calcistica e ha lasciato un’impronta indelebile sul gioco più amato della nostra nazione” si legge in un comunicato diffuso dalla Football Association, il cui presidente è il Principe William. Cancellati tutti i tornei, dalla Championship al campionato femminile, che avrebbe dovuto inaugurare la stagione proprio questo weekend. Si fermano anche tutti i campionati minori maschili e femminili e tutti i tornei giovanili. A Wembley e a St. George’s Park bandiere a mezz’asta per tutto il weekend in segno di lutto.
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