Da ieri l’ex capitano nerazzurro ufficialmente fuori dalla prima squadra per far spazio al 20enne Ekitike. Se volesse giocare, potrebbe farlo solo con la squadra dei parigini in quinta divisione. Oppure, trasferirsi altrove

Da capocannoniere di Serie A ai campetti di quinta divisione, è il cambio di carriera che rischia di fare Mauro Icardi, suo malgrado. L’ex capitano dell’Inter infatti da ieri è stato inserito formalmente nel gruppetto degli esuberi del Psg, che lo accolse come il re del gol solo tre anni fa. Oggi l’argentino non rientra più nei piani del club dell’emiro del Qatar che, secondo quanto scrive il quotidiano L’Equipe, potrebbe essere costretto a giocare le partite del fine settimana con la squadra dell’associazione Psg, in quinta divisione, tra i dilettanti. A meno che Icardi non allarghi le vedute di mercato, anche se finora solo il Monza di Berlusconi si sarebbe fatto avanti.

PROSPETTIVA

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Il Psg invece spera di liberarsi in modo definitivo di tutti i giocatori che non rientrano più nel progetto di Christophe Galtier, il nuovo allenatore che a Icardi preferisce Kalimuendo. Il giovane attaccante però sta per passare al Rennes, il che però non offre garanzie all’ex nerazzurro. Che ieri appunto è stato mandato ad allenarsi con i vari Herrera, Draxler, Kurzawa, Gueye e Kehrer. Ossia il gruppo di “indesiderabili” che il Psg intende scaricare. Per loro c’è solo la prospettiva di allenarsi a parte, a orari diversi rispetto al resto della squadra, di solito il pomeriggio e con un allenatore diverso

SMACCO

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Ma non è finita qui. Secondo l’Equipe infatti, benché Galtier mantenga uno sguardo sugli esuberi, il club valuta “per chi dovesse restare la possibilità di garantire un po’ di calcio giocato con la squadra di National 3 (la quinta divisione), gestita dall’associazione Psg”. Uno smacco per giocatori abituati ai grandi palcoscenici. E per Icardi in particolare che tre anni fa, arrivò a Parigi con la reputazione del bomber spietato. Status che l’argentino riuscì a mantenere però solo per qualche mese, il tempo di segnare a raffica, sbattere fuori Cavani e firmare il riscatto all’iniziale prestito, sottoscrivendo il contratto fino al 2024, da 10 milioni netti, bonus inclusi.

ROTOLI

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Doveva essere l’incipit di un nuovo regno, fatto di gol e gloria. Ma per Icardi poi è andato tutto a rotoli, tra tensioni con i vari tecnici, incomprensioni con i vertici sportivi, e una contestazione ormai palese da parte di tifosi. Così, lo scorso giugno, è salito in cattedra il presidente Nasser Al Khelaifi annunciando l’intenzione di far piazza pulita: “C’è chi se n’è approfittato della situazione, adesso basta”. Così è scattata la strategia del gruppo dei separati in casa. Icardi fino a ieri ne era stato escluso. L’argentino anzi aveva preso parte alla preparazione estiva, ma solo perché in Giappone non c’è potuto andare il 20enne Ekitike, arrivato troppo tardi dal Reims (in prestito con obbligo di riscatto da 35 milioni), per le formalità amministrative. Icardi quindi è scalato tra gli esuberi, dopo non essere stato convocato per la prima di campionato.

FUTURO

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Una decisione, quella di negargli la chiamata per la trasferta a Clermont, che non sembra averlo scosso più di tanto, visto che l’argentino ha trascorso un paio di giornate a Ibiza, dove almeno ha potuto esibire il suo idillio con Wanda Nara. Nei giorni scorsi infatti un vocale della moglie e agente trasmesso in tv in Argentina ne rivelava l’intenzione di divorziare. Icardi ha risposto via social, smentendo tutto e postando immagini di baci e abbracci con Wanda che però adesso dovrà valutare sul da farsi. Finora, l’ex show-girl ha escluso a priori ogni prospettiva di trasferimento, a meno che non si faccia avanti una squadra che proponga lo stesso ingaggio. Oppure che il Psg liquidi direttamente gli stipendi rimanenti, svincolandolo. Prospettiva che a Parigi non sembrano vogliano prendere in considerazione, preferendo insistere sulla via della persuasione, facendo capire che per Icardi c’è ormai il rischio non solo di allenarsi a parte, ma pure di giocare con i dilettanti il week-end. Uno smacco che potrebbe essere evitato forse grazie al Monza, che ha sondato il terreno per un prestito. Magari il club di Berlusconi non gioca in Champions League, ma può offrire a Icardi la possibilità di ritrovare fiducia e una vetrina in quella Serie A dove era abituato a segnare a raffica.

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