Il gol dell'argentino decide una complicata sfida al Camp Nou (1-0) riconsegnando il successo ai catalani dopo due k.o. di fila. La banda di Koeman accorcia così la distanza dalla coppia Atletico-Real Sociedad

Gira e rigira, ci pensa sempre Messi. Nella serata in cui il Barça si giocava una gran fetta di stagione, l'argentino suona la sveglia piegando la resistenza di un Levante agguerrito e in partita fino all'ultimo. Per riprendere a vincere dopo i due k.o. consecutivi tra Liga e Champions, i catalani faticano 75' in cui Fernandez si è preso le luci della ribalta con oltre una dozzina di interventi decisivi. Il quinto centro del fuoriclasse argentino ha reso giustizia allo sforzo di un Barça che accorcia il distacco dalla vetta portandosi a meno nove dalla coppia Atletico-Real Sociedad.

IDEE CHIARE

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Ronald Koeman non è tipo da facili compromessi, dunque avanti con il consueto 4-2-3-1 anche se fa storcere il naso ad alcuni senatori dello spogliatoio. In mezzo ancora fiducia alla coppia Busquets-De Jong, con Pjanic a scaldare la panchina. Stesso discorso davanti, dove con la Pulce ci sono Griezmann, Coutinho e Braithwaite. La squadra di Paco Lopez è tradizionalmente una delle vittime preferite dei blaugrana e soprattutto di Messi (che ha all'attivo 22 reti in 21 sfide). La classifica degli ospiti tra l'altro parla di una squadra in cattive acque al di là dell'imbattibilità delle ultime sei partite. Ma la fragilità di questo Barcellona incoraggia il Levante a giocarsela e pure con ottimi risultati, almeno nei primi 45'.

BOTTA E RISPOSTA

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Gli ospiti impiegano una manciata di minuti per capire che le gambe dei Blaugrana sono pesanti e imballate, così come le idee confuse e di lenta esecuzione. Così il Levante prende coraggio e fa male quando allarga il gioco, trovando terreno particolarmente fertile sulla corsia presidiata da Jordi Alba. Lì De Frutos e Gomez sfondano con facilità e costruiscono anche una gigantesca palla gol al 12' vanificata dai riflessi di Ter Stegen. I catalani ci provano anche, piazzandosi nella trequarti avversaria e gettando alle ortiche un gol già fatto con Lenglet. Ma la squadra di Paco Lopez se la gioca a viso aperto ribattendo colpo su colpo e Ter Stegen prova più di un brivido. Per il resto, in extremis ci sono l'intuito e la prontezza di Aitor Fernandez, che sbarra la porta in tre circostanze superandosi letteralmente poco prima del riposo su un destro al volo di Griezmann.

CI PENSA MESSI

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Il volto di teso di Koeman sottolinea tutte le difficoltà di un Barça che non produce abbastanza per la quantità di gioco macinata. Eppure, spronato da un Messi che ci mette l'anima, basta aumentare l'intensità per trasformare in un tiro a segni i pali di Fernandez. La Pulce le prova di tutte: dal limite (fuori di un soffio), di destro, su calcio piazzato, ma Fernandez riesce a respingere di tutto, compresa una botta da un metro. Sembra tutto inutile per i catalani, fino a quando la Pulce non trova lo spiraglio giusto per piazzare un micidiale diagonale che toglie le castagne dal fuoco. E' il 76' e il Barça può riemergere dall'apnea, anche se nel finale tocca ancora chiamare in causa Ter Stegen.

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