I catalani tornano a vincere al Camp Nou dopo tre ko consecutivi: decisive le reti di Depay e Busquets. Blaugrana a +2 sugli andalusi e sempre più vicini all'aritmetica qualificazione alla prossima Champions

Una rete per tempo, tre punti e soprattutto la fine del sortilegio chiamato Camp Nou. Il Barça infatti torna a vincere dopo tre sconfitte consecutive tra le mura amiche, tre k.o. costati l’Europa League e le ultime flebili speranze di contendere la Liga al Real Madrid. Lo fa per 2-1 contro un remissivo Maiorca, che crolla dopo la zampata di di Depay rischiando più volte l’imbarcata. I catalani vincono in scioltezza con il secondo sigillo stagionale di Busquets e due reti annullate per fuorigioco ad Araujo e Ferran Torres. La squadra di Xavi è adesso seconda in solitario, con due lunghezze di margine sul Siviglia e cinque sull’Atletico. Per la matematica certezza del piazzamento Champions bastano tre punti nelle quattro giornate rimanenti.

Ritorno illustre

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Ora che la Liga ha un nuovo padrone, a Barcellona si apre il “casting” per meritarsi la riconferma con la conseguente ridda di voci e indiscrezioni. Ma resta pur sempre da conquistare l’obiettivo del secondo posto che potrebbe ridimensionare almeno in parte il flop stagionale. L’impresa non si preannunciava certo semplice nonostante l’avversario, colpa dell’infortunio che ha messo fuori causa Gonzalez fino a fine stagione (frattura al piede), degli infortunati di lungo corso (su tutti Pedri) e del Covid che ha messo k.o. Mingueza e Braithwaite, a cui si aggiunge la precaria condizione di Dembélé. Tra i precari illustri c’è anche Piqué, che stringe i denti prima di alzare bandiera bianca dopo 28’. C’è però anche la nota positiva, vale a dire il ritorno di Ansu Fati, dentro gli ultimi 20’ dopo mesi fermo ai box. L’undici scelto per la sfida col Maiorca, dunque, vede Gavi a completare il terzetto di centrocampo insieme a Busquets e De Jong e il ritorno di Depay dal primo minuto nel trio d’attacco con Ferran Torres e Aubameyang.

Manifesta superiorità

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Xavi aveva chiesto ai suoi impegno e personalità: accontentato. I catalani si piazzano nella metà campo avversaria e fanno girare palla con rapidità e precisione. Torres martella a destra e Depay ha una gran voglia di mettersi in mostra, mentre Aubameyang provoca i primi brividi a Rico dopo appena 6’. Il Maiorca risponde, ma è un fuoco di paglia. Al 22’ Araujo piazza la zampata vincente resa vana da un fuorigioco, al 25’ invece è Depay a scatenare l’urlo del Camp Nou con un fulminante destro a fil di palo su precisa imbeccata di Jordi Alba. Il vantaggio dell’olandese è una sentenza, perché da lì in poi il Maiorca si consegna senza il minimo sussulto. Per il Barça diventa facile trovare spazi sfruttando il giro palla e i movimenti a rientrare di un ispiratissimo Depay. Da una bella azione corale nasce così anche il raddoppio che chiude i conti, con applausi del Camp Nou per il capitano Busquets, a segno al 54’ con un sinistro dal limite. Gli ospiti accorciano le distanze al 79’ grazie a un guizzo del capitano Raillo su calcio piazzato, ma il Barça non si scompone e porta a casa il risultato.

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