Una doppietta di Muniain e un gol di Inigo Martinez premiano i baschi: finisce 3-2 a San Mamés. I catalani sono eliminati e perdono pure Ansu Fati, vittima dell'ennesimo infortunio stagionale
Sfida senza respiro e piena zeppa di emozioni a San Mamés, dove il Barça si arrende a un Athletic inesauribile dopo 120’ di battaglia. I catalani dicono addio alla Coppa del Re lasciando strada ai baschi, che trovano il meritato premio dopo essere andati avanti per tre volte. La squadra di Marcelino vive una serata memorabile grazie a una strepitosa prova collettiva e ai numeri dei fratelli Williams e dell’idolo di casa Muniain, che apre i conti al 2’ per chiuderli al 116’ su calcio di rigore. Doloroso k.o. per i blaugrana, che dicono addio a un altro obiettivo e perdono pure Ansu Fati, vittima dell’ennesimo infortunio stagionale. L’Athletic completa il quadro dei quarti di finale insieme a Real Madrid, Real Sociedad, Betis, Valencia, Cadice, Rayo Vallecano e Maiorca.
Il caso
—La vigilia scorre in sordina perché a tenere banco è l’improvvisa rottura tra Dembélé e i blaugrana, con annesso veleno sparso nel web dai diretti interessati (a partire dallo sfogo del giocatore sui social). Il francese - ha fatto sapere il club nel pomeriggio - dovrà sloggiare entro fine mese in caso di mancato rinnovo. Fedele alla linea dura del club, Xavi ha escluso il giocatore dai convocati per Bilbao senza la minima esitazione. “Gli interessi del club vengono prima di tutto”, ha sentenziato, rinunciando a una delle pedine più in forma del momento (come dimostrato nella Supercoppa persa contro il Madrid).
Affanno catalano
—Senza Dembélé né Luke De Jong e Depay, Xavi lascia inizialmente in panchina Ansu Fati puntando ancora una volta sul nuovo arrivato Ferran Torres e sulla coppia di canterani Jutglà-Abde. Ma a rubare la scena è un’altra coppia, quella che fa volare i Leoni di Marcelino sin dalle prime battute. La società Williams-Muniain semina letteralmente il panico tra Piqué e compagni, inventandosi uno strepitoso gol al 2’ (destro a giro di Muniain) e impegnando Ter Stegen in quattro circostanze prima del riposo. I blaugrana se la passano male per lunghi tratti, eppure al 20’ trovano il pareggio grazie a un capolavoro di Torres che imita Muniain. Un lampo isolato, quello dei catalani, che però basta per andare al riposo in parità nonostante altre due gigantesche occasioni dei padroni di casa con De Marcos e Raul Garcia.
Premio basco
—Molto meglio i catalani nella ripresa, quando gli ingressi di De Jong e Ansu Fati aiutano a rendere la manovra più rapida e fluida. La sostanza, tuttavia, non cambia molto rispetto alla prima parte, perché il Barça resta innocuo negli ultimi quindici metri mentre l’Athletic continua a macinare occasioni dopo l’ingresso dell’altro Williams, Inaki, che all’85’ pesca coglie la traversa con un velenoso tiro cross. Ma 60’’ dopo i baschi raccolgono quanto seminato, complice anche una colossale dormita della difesa blaugrana su un piazzato di Munian: tap-in di Inigo Martinez e San Mamés in delirio, ignaro di quanto accadrà in pieno recupero. Sì perché, all’ultimo assalto utile, il Barça zittisce il pubblico di casa trovando il nuovo pareggio grazie al secondo tiro della serata nello specchio della porta, un sinistro secco di Pedri da posizione centrale che decreta i supplementari. Lì si ferma per la nona volta uno sfortunatissimo Ansu Fati, vittima di un altro problema muscolare, e sui blaugrana cala la notte. L’Athletic ha ancora energie per spingere con gli incontenibili fratelli Williams e, sull’ennesimo centro dalla destra, il Var ravvisa un evidente tocco di mano di Alba. Rigore e doppietta di Muniain per il terzo e definitivo vantaggio basco che sentenzia il Barça.
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